La finalissima di C Gold tra Vigevano e Saronno finisce come previsto dal 99,99% degli addetti ai lavori: con il trionfo totale della squadra vigevanese protagonista di una stagione straordinaria sia nei numeri – 38 partite vinte, quasi tutte con larghissimi margini, 0 perse -, sia nella sensazione di dominio, di potere assoluto e incontrastato offerti da Pavone, Pilotti e compagni. Tuttavia, dopo aver assistito ad una gara-1 tiratissima nessuno si aspettava, in gara-2, un crollo fragoroso, anzi, proprio ad un’implosione da parte della Robur Saronno spazzata via dal campo dai ducali in virtù di un secondo quarto giocato a livelli stellari.

“L’esito di gara-2 – dice Marco Novati, brillante general manager saronnese -, incorona e rende merito ad un Vigevano che, anche sul nostro parquet del Centro Ronchi, ha dimostrato di essere uno squadrone inavvicinabile. Troppo più intensi mentalmente, più reattivi fisicamente e atleticamente, più pronti, più duri. Spiegata in tre parole suona così: “troppo più forti” i vigevanesi. Quindi, complimenti a loro che hanno dominato la stagione dall’inizio alla fine e congratulazioni ad uno staff tecnico e ad un gruppo che non hanno mai mollato. Detto questo, vorrei anche sgombrare il campo da alcune polemiche speciose innescate dall’operato arbitrale. Dal mio punto di vista i direttori di gara si sono dimostrati abbastanza inadeguati e poco pronti per un simile livello tecnico, fisico e agonistico, ma da qui al voler sostenere, come hanno fatto alcuni, che la nostra squadra ha perso l’opportunità di andare a gara-3 per colpa degli arbitri ce ne corre. E pure tanto. In realtà, noi di fronte a Vigevano siamo durati 3 minuti dal punto di vista fisico, 5 minuti dal punto di vista mentale e circa 8 minuti, vedi il 12-8 per noi nel primo quarto, sul piano complessivo. Poi, quando Vigevano ha acceso tutti i riflettori non c’è stata più partita. I, tutta onestà il loro terzo quarto è stato qualcosa di bello da vedere (8/13 da 3 punti, 4 triple consecutive per spaccare definitivamente la partita ndr) e da ricordare per un parzialone – 14 a 37 – che non ammette repliche e non regala giustificazioni o alibi di sorta. Il tutto perchè, contemporaneamente, in casa nostra si è spenta di colpo la luce e ci siamo ritrovati senza più energie pagando, tutte insieme, le fatiche di serie playoff dispendiose contro Romano di Lombardia e Gazzada. Insomma: giusto così. Giusto che salga in DNB la squadra più organizzata, forte, attrezzata e, soprattutto, “costruita per””.

A voi cosa resta?
“Il piacere di aver disputato una stagione molto positiva durante la quale abbiamo centrato tutti i traguardi prefissati. Avevamo messo nel mirino la finalissima con l’idea di potercela giocare e limitatamente a gara-1 ci siamo riusciti. Forse, analizzando l’annata nel suo sviluppo complessivo, resta un pizzico di rammarico per un girone d’andata non esattamente entusiasmante, ma a consuntivo si tratta comunque di parti infinitesimali rispetto ad un tutto coronato da numeri importanti”.

Invece, in ottica 2019, da cosa ripartirete: avete già in mente qualcosa?
“Dopo qualche giorno di assoluto riposo, ripartiremo, io e il presidente Ezio Vaghi, da riflessioni programmatiche sul futuro. L’idea è quella di tirare un riga sul bilancio, comunque soddisfacente portato a casa nelle ultime due stagioni, resettare il tutto e cambiare tante cose. Queste però sono considerazioni allo stato embrionale che – conclude Novati -, prenderanno forma nelle prossime settimane”.

FINALISSIMA SERIE C GOLD
GARA 2: Saronno-Vigevano 69-94 (24-54)
Vigevano vince la serie 2-0 ed è promossa in DNB

Massimo Turconi

Tutte le foto della gara di Domenico Ghiotto, Agenzia Blitz