Sfottò a pioggia che volavano giù dalla tribune della PalaDrago di via Pascoli. Pubblico gallaratese in estasi. Dichiarazione presidenziali in salsa gallaratese all’insegna dell’assoluta “sobrietà”. Più altre e altre cose ancora. E’ il bello del derby, ragazzi! A chi gli tocca non s’ingrugna e, in queste occasioni, al diavolo il “fair play” e a quel paese il “politically correct”.
“All’andata – ricorda Matteo Cucco, brillantissimo general manager del Basket Gallarate, nonché ex-giocatore di eccellente livello nelle “minors” -, dopo la nettissima vittoria di Busto in casa nostra, toccò a noi subire le prese in giro, i salaci commenti via social e tutto il classico corollario posto-derby. Adesso, tocca a loro con la consapevolezza generale che vincere è sempre bello, ma vincere un derby, per giunta in trasferta, per di più nel modo in cui lo abbiamo vinto noi, ovvero rimontando da un clamoroso -23, rappresenta qualcosa di speciale. Certamente da raccontare a futura memoria”.

Successo costruito grazie a cosa?
“Tutto prende il via dall’ottimo lavoro di coach Chicco Sassi e del suo vice Ferruccio Pozzati i quali – continua Matteo – dall’inizio della preparazione si stanno spaccando in quattro per dare volto e anima ad un gruppo molto rinnovato. Sono davvero onorato di poter collaborare con due tecnici che conoscono benissimo la categoria e in verità aggiungo che fino a qualche settimana fa ero un po’ dispiaciuto per la mancanza di risultati. Mi sembrava impossibile che staff tecnico e giocatori non riuscissero a raccogliere i frutti dell’impegno, dell’attitudine e della mentalità riversati in palestra in settimana. Quindi, servivano solo tempo e pazienza per trovare il bandolo della matassa e proporre a tutti i giocatori un denominatore comune. Del resto, quando inserisci in organico così tanti volti nuovi alcuni dei quali, vedi Hidalgo e Croci, addirittura in corsa, devi permettere agli allenatori e ai ragazzi stessi di costruire le idee tecniche ed il necessario affiatamento in campo e fuori. Adesso la squadra, sebbene non sia ancora al 100% della forma e della sua efficacia, sul campo sa dove andare, si muove con maggior naturalezza e, aspetto fondamentale, ha metabolizzato le indicazioni tecnico-tattiche e ha capito quali sono le sue gerarchie. Insomma:  poco alla volta le tesserine del puzzle hanno iniziato a posizionarsi nei giusti spazi e, come si usa dire, abbiamo trovato la “quadra” tra le giocate interne di “Moro” Moraghi e Bellotti; le incursioni perimetrali di Calzavara, Ciardiello, Fedrigo, Battilana e Fogato ma, di più, sta costruendo una solida identità difensiva, da sempre la base per cercare di portare a casa risultati positivi a tutti i livelli”.

Base per arrivare dove: hai identificato un traguardo realisticamente raggiungibile?
“Al netto della classifica attuale e di alcuni risultati positivi messi via nel girone d’andata penso che l’ingresso nelle prime otto, quindi l’accesso nel tabellone playoff nella seconda fase, sia l’obiettivo minimo. Però accontentarsi di cosi “poco” non è giusto e, soprattutto, non è nella mia mentalità. Ritengo che la squadra abbia le potenzialità ed il talento per conquistare qualcosa di più e sono sicuro che ci riusciremo anche perché intorno a noi, a parte un paio di squadre che dispongono di un organico oggettivamente migliore, non vedo “fenomeni”. Pertanto, sarà determinante essere sempre esigenti con se stessi, stare “al pezzo” e aumentare l’aggressività mentale anche perché questi elementi devono entrare stabilmente nel bagaglio di un club come in Basket Ball Gallarate che, come noto, vuole continuare a crescere”.

Prima di chiudere le tue considerazioni, ti propongo, come d’abitudine, la tua schedina partendo da: Mortara-Milano3?
“2”.

Cantù-Valceresio?
“1”.

Saronno-Opera?
“1”.

Gazzada-Bustese?
“1”.

Erba-Nerviano?
“2”.

E, infine, la tua gara: Gallarate-Cermenate?
“Partita delicatissima contro una delle avversarie più rognose perché Cermenate è dura fisicamente e molto preparata sotto il profilo tattico. Contro di loro ci giochiamo tanto in termini di prospettive legate alla corsa verso le posizioni alte dei playoff. Recuperare e ribaltare il -14 dell’andata non sarà facile, ma vincere, quello sì, è obbligatorio: 1 fisso”.

RISULTATI QUATTORDICESIMA GIORNATA
Milano3-Gazzada 66-94
Cermenate-Cantù 62-64
Valceresio-Erba 87-71
Bustese-Gallarate 85-92
Nerviano-Mortara 78-56
Cislago-Saronno 68-74
Ha riposato: Opera.

CLASSIFICA
Saronno 22; Gazzada 20; Cermenate, Nerviano 16; Milano3, Valceresio, Gallarate 14; Bustese, Mortara, Cantù 12; Cislago 8; Erba, Opera* 4. * turno di riposo già osservato.

QUINDICESIMA GIORNATA
Sabato

ore 18.30
Gallarate-Cermenate
ore 21
Mortara-Milano3
Cantù-Baj
Saronno-Opera
Gazzada-Bustese
Domenica
ore 18
Erba-Nerviano
Riposa: Cislago

Massimo Turconi