Due anni fa un gruppetto di amici e appassionati, guidati dal presidente Davide Conti e dal vice-presidente (e capitano) Crescenzo Galluzzo, decideva di rifondare la Sommese, lo storico club di Somma Lombardo passato prima per un trasferimento a Solbiate Arno e poi per uno scioglimento. La nuova società, dunque, è relativamente giovane, ma ha già una storia di successo: la prima squadra ha centrato al secondo tentativo la promozione in Seconda Categoria e, parallelamente, il club granata ha anche ricostituito il settore giovanile.

«Siamo già andati oltre le nostre aspettative. Noi volevamo – commenta il presidente Davide Conti – solamente ridare la Sommese a Somma, non ci eravamo fatti grande attese per il campionato. Per questi due anni non potevamo fare meglio di così: abbiamo chiesto alla prima squadra di dare una buona immagine della società e di onorare la maglia, ci hanno risposto con la vittoria del campionato. Abbiamo riportato tanta gente allo stadio, con numeri incredibili per la categoria».

Conti Galluzzo Sommese«La nostra cavalcata – ha continuato il presidente – per la verità era partita nel girone di ritorno dello scorso campionato: partendo da quart’ultimi con otto sconfitte, eravamo risaliti mancando i Playoff per un solo punto. Di fatto, nelle ultime 54 partite giocate, ne abbiamo perse solo tre. I ragazzi non hanno sbagliato veramente nulla. Adesso ci stiamo attrezzando per i fuoriquota: nella rosa della scorsa stagione avevamo solo due giocatori nati dal 1995 in poi».

Ma quali obiettivi ha la Sommese per la prossima stagione? «Si deve puntare a fare un buon campionato, senza però – risponde Conti – aspettative particolari: dobbiamo fare il meglio possibile. Ci vuole un grande gruppo quando si sale di categoria e non ho dubbi che noi ce l’abbiamo, poi man mano che la stagione proseguirà capiremo quale può essere la posizione giusta per noi».

Il capitolo settore giovanile è un altro motivo di orgoglio per il presidente: «Non era previsto che rimettessimo in piedi le giovanili già da quest’anno, ma sono andate molto bene. Siamo felici di aver ridato ai bambini la voglia di giocare a calcio nel loro paese. Siamo partiti assorbendo la Giovanile Sommese e i loro 70 ragazzi, poi il numero degli iscritti è cresciuto di trenta unità, con tante iscrizioni soprattutto negli ultimi mesi perché la prima squadra ha fatto da traino. Nel giro di due/tre anni vogliamo essere un punto di riferimento, ci stiamo attrezzando a livello organizzativo e stiamo cercando allenatori qualificati».

Per chiudere il bilancio su questi primi due anni, Davide Conti riserva anche un lungo spazio ai tifosi della sua Sommese: «Il nostro gruppo ultrà ha risvegliato un po’ le anime della provincia: diverse società, infatti, non avevano più questo tipo di pubblico e invece, quest’anno, hanno seguito il nostro modello. Abbiamo sempre portato un grande pubblico su tutti i campi ed è una cosa importante non solo per noi, ma per tutto il calcio dilettantistico».

Galluzzo Sommese coppaProprio a questo tema si ricollega il vice-presidente e capitano Crescenzo Galluzzo, protagonista sul campo e fuori dal campo dei successi della Sommese: «Avere questo pubblico ti dà uno stimolo e una marcia in più, ti fornisce quella scintilla per arrivare a dare il 110%. Nel nostro piccolo è bellissimo pensare che questi ragazzi, che la domenica potrebbero fare qualsiasi altra cosa, scelgano di venire a vedere noi. Ci fa sentire come se fossimo in Serie A. Voglio citare quello che ci ha detto il sindaco: nei bar si sente di nuovo parlare della Sommese, è un qualcosa che ci gratifica tantissimo».

I tifosi, dunque, sono stati un fattore nella straordinaria stagione della Sommese. Ma non l’unico: «Gioco a calcio da 35 anni e posso dire che un gruppo così si trova molto difficilmente: ci sono giocatori ovviamente superiori sul piano tecnico al livello della Terza, ma senza un gruppo così – spiega Galluzzo – non sarebbe stato possibile vincere il campionato. L’arma in più rispetto alle dirette rivali è stata la compattezza, oltre al fatto che nessuno ha mai fatto pesare niente: ci siamo sempre comportati come se tutti fossimo sullo stesso piano, dal più vecchio al più giovane».

Il regolamento di Seconda Categoria impone l’impiego di tre giovani e, per forza di cose, arriveranno volti nuovi a Somma Lombardo. La forza del gruppo rimarrà immutata? «Sono sicuro al 100% che sarà così. I ragazzini di vent’anni – conclude Il capitano – magari possono sentirsi un po’ in soggezione a giocare con gente di quaranta, ma non qui. Qui non ci sono differenze tra i singoli e ci si aiuta sempre a vicenda».

Filippo Antonelli

Foto da pagina Facebook ASD SOMMESE 1920