Motivazioni diverse per le due squadre, ma quaranta minuti da giocare ugualmente con intensità e attenzione. Brindisi, da un punto di vista aritmetico, non è ancora salva: mantiene quattro punti di vantaggio su Pesaro e Capo d’Orlando e quindi, con una vittoria, blinderebbe la salvezza in via definitiva. In caso di parità a tre con le altre due compagini o di parità singola con Capo d’Orlando, infatti, sarebbe proprio la formazione pugliese a guadagnare la via della Legadue. Per questo, sebbene una tale fattispecie sia remota, non si può pensare che la Happy Casa arrivi senza obiettivi a Masnago: ottenendo i due punti eviterebbe di dipendere dagli altri risultati.

Varese, di contro, è veramente ad un passo dall’ottenere una qualificazione ai Playoff che manca da cinque anni. Attualmente i biancorossi si trovano al sesto posto in classifica, a pari merito con Bologna (settima) e Cantù (ottava). Alle spalle di questo terzetto, con due punti di ritardo, ci sono Sassari e Cremona. Più indietro, forse in via definitiva vista la distanza di quattro punti, Reggio Emilia e Torino. Sconfiggere Brindisi tra le mura amiche, dunque, darebbe a Ferrero e compagni la possibilità di eliminare Cremona dalla lotta Playoff nello scontro diretto del 6 maggio.

Due vittorie, di fatto, proietterebbero sicuramente la Openjobmetis tra le magnifiche otto e per questo motivo la sfida contro la Happy Casa assume contorni epici per arrivare al successivo scontro diretto con un notevole vantaggio in termini di classifica. Discorsi che sono ormai necessari perché, a questo punto, sarebbe un peccato interrompere la corsa sul più bello, anche in virtù di un calendario che – tra le cinque squadre coinvolte per tre posti, escludendo dunque Reggio Emilia e Torino – favorisce Cantù e proprio Varese.

La difficoltà di questa partita è legata principalmente alla situazione psicologica di Brindisi: la formazione pugliese cerca un’ultima vittoria per chiudere la sua stagione, ma di contro non ha una classifica tale da avvertire la pressione di dover vincere per forza. Una situazione che può portare a clamorosi capitomboli – come capitato settimana scorsa in casa contro Cremona – ma che talvolta può essere ideale per sfoderare una prestazione sopra le righe. La Openjobmetis dovrà, come di consueto, mostrare cinismo, rimanere sempre aggressiva e saper resistere ai parziali che potrebbero piovere nei momenti più favorevoli all’avversaria.

Da segnalare per la Happy Casa l’assenza di Nic Moore, che probabilmente era il miglior giocatore della squadra dopo la partenza di Cady Lalanne. Un fattore che rende l’occasione ancora più ghiotta per la Openjobmetis. L’appuntamento con la storia – perché di storia si può parlare, considerando l’ultimo posto alla fine del girone d’andata e l’assenza di un saldo positivo tra vittorie e sconfitta che perdurava da tre anni e mezzo – è fissato a Masnago, domenica 29 aprile, ore 19.00. Il momento magico dei biancorossi è destinato a non interrompersi? Solo il parquet del PALA2A potrà dare una risposta a questo quesito.

Filippo Antonelli