Da tre anni a questa parte il Varese sta giocando anche un partita fuori dal campo nel campionato della sopravvivenza e il presidente del Varese, Claudio Benecchi, si dice pronto a giocare come il Varese di oggi, ovvero rimontando le difficoltà. “Abbiamo ereditato una gestione difficile e complicata, dobbiamo essere bravi a combattere e ribaltarla”. Ci sono risorse per provvedere ai quasi 140mila euro di vertenze? “Abbiamo dialoghi aperti che stiamo completando. Siamo vicini alla soluzione che non si è concretizzata in questa settimana difficile. Sto parlando con diversi gruppi e la gestione sarà prima di tutto per dare un futuro alla squadra prima che di altra natura. Il progetto prevede un affiancamento ma non escludo nemmeno un subentro in merito alla mia figura. Berni? Attualmente è un punto di domanda”.

Prima squadra a parte, sistemata in parte una settimana dopo lo sciopero, c’è da adempiere anche ai pagamentei di staff, dipendenti, allenatori e collaboratori del settore giovanile: “A breve sistemeremo anche loro” conclude Benecchi che poi passa ad elogiare il gruppo e il mister: “Nessuno si aspettava questo traguardo. A chi si chiede se il Varese esisterà anche a gennaio e febbraio rispondo di sì”.

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Elisa Cascioli