E’ durato quasi un intero pomeriggio l’incontro fiume tra il proprietario del Varese Calcio, Paolo Basile, e i potenziali acquirenti: in prima fila Fabrizio Berni che rappresenta il principale finanziatore della holding interessata alle quote del club, con lui i suoi consulenti di fiducia oltre che Sauro e Fulvio Catellani e Stefano Salvatori ai quali, in caso di acquisizione, sarebbe affidata la gestione tecnica. Le parti si sono sedute al tavolo presso lo studio milanese del commercialista bustocco Sandro Orsi. Un colloquio di quasi tre ore al termine del quale i protagonisti sono usciti fiduciosi; qualche passo avanti è stato fatto, ma non siamo ancora al traguardo.

E’ questione di giorni e la prossima settimana sarà (forse finalmente) quella decisiva: Basile e i suoi consulenti vogliono assicurarsi che i successori siano credibili e per questo hanno posto delle condizioni dalle quali non si può prescindere. Quali sono? Il pagamento degli stipendi di squadra e dipendenti fino almeno ad aprile e la ridiscussione dei debiti con i creditori in modo tale da abbatterli. Dunque l’entourage di Berni è chiamato a presentare una proposta di acquisto condizionata; nel momento in cui ci saranno le condizioni la proposta si perfezionerà automaticamente davanti a un notaio, in caso contrario si risolverà e non sarà più vincolante. Il Varese Calcio attenerdà la formulazione della proposta e ha dato come scadenza la fine della prossima settimana.

Nel frattempo restano in ballo le altre due piste, una francese e una romana e anche per loro le condizioni sono le stesse. Se non si concretizzerà nulla entro il 10 maggio allora si percorrerà la strada del fallimento in proprio.

Elisa Cascioli