Mi aspetto una risposta importante per fare meglio dell’anno scorso. Voglio più concretezza anche da parte dei tifosi”. In occasione della vernice della nuova campagna abbonamenti biancoblu (martedì 7 agosto), Patrizia Testa non aveva certo preso la circonvallazione. Promozione, Scudetto e una rinnovata stabilità societaria sembravano argomenti utili ad innescare la corsa al tagliando stagionale. A 10 giorni dall’apertura ufficiale dei botteghini (venerdì 10), il fixing dell’abbonometro ha scavallato ieri quota 100. Tanti, pochi o giusti? Difficile dirlo. Tutto va infatti relativizzato al taglio del nastro sotto Ferragosto, al consueto papocchio estivo che ha rinviato a chissà quando calendari e prima giornata e al fatto che (se tutto va bene), l’esordio allo “Speroni” potrebbe anche essere datato 23 settembre. Cioè, tra più di un mese. Della serie, di tempo per abbonarsi ce n’è persino troppo. E l’allontanarsi dell’avvio potrebbe paradossalmente essere d’aiuto.

Ma la domanda sulla congruità al 20 agosto di quella quota 100 resta in ogni caso. Visto che sullo sfondo rimane il traguardo delle 600 tessere posto ad obiettivo dalla presidentessa tigrotta. A completare il quadro, proprio ieri sui profili social del club di via Cà Bianca è stata postata una sorta di piccola chiamata alle armi: “Nemmeno 10 giorni effettivi dall’apertura della campagna abbonamenti e abbiamo già raggiunto quota 100. È il momento di premere sull’acceleratore!“. Che visto da destra può voler dire: “Wow!! Siamo in piena tabella di marcia!”, mentre da sinistra invece: “Ok ragazzi! Diamoci una mossa!”. Insomma, 100 abbonamenti: tanti, pochi o giusti? Diciamo tanti ma non tantissimi. E il senso si è capito.

Giovanni Castiglioni