BUSTO ARSIZIO – Forse a Busto lo hanno sempre sognato uno spettacolo così ed il fermento, il profumo di pallanuoto internazionale che si respira nell’aria, è la trasformazione più lampante in pelle d’oca, che indubbiamente va a coinvolgere gli oltre 1100 presenti.
La World League sbarca alle piscine Manara di Busto Arsizio con il match del girone C tra Italia e Georgia, quella che è ormai diventata la casa della BPM Sport Management, club di A1 che da un anno e mezzo a questa parte si è già prodigato nel regalare emozioni a go go.
italia-georgia_2Piscina addobbata a festa, e non potrebbe essere diversamente, dove il verde-bianco-rosso colorano più di tutti ogni angolo, lo show pre match è l’apertura più degna per un evento sportivo di tale portata: dagli interventi delle autorità, (Emanuele Antonelli sindaco di Busto Arsizio:Grazie alla BPM Sport Management per aver organizzato quest’evento unico proprio nella nostra città”; Stefano Ferrario vicesindaco di Busto Arsizio:Vogliamo rendere il più appetibile possibile questa città” e lancia l’hashtag #ilbellodivivereabusto), alla sfilata di 10 miss Italia, passando per la musica e la presentazione del musical The Bodyguard che con i successi di Whitney Houston arriverà a Milano dal 23 febbraio. Emozionatissimo, infine, il presidente della BPM Sport Management Sergio Tosi: “Il merito non è solo nostro, anzi i grazie vanno alla FIN, alla FINA e all’amministrazione comunale, hanno allestito un impianto che solo a guardalo ho pensato “Fischia” e che non solo a mio avviso è uno dei più belli d’Italia“.
E prima del collegamento con Rai Sport 1, spazio anche alla  voce di un’artista emergente qual è Martina Rattà che prova a scaldare il pubblico con la famosa hit di Mariah Carey “Hero”.
La musica più bella arriva, però, dopo la presentazione delle due nazionali, con i rispettivi inni cantati con tanto di mano sul cuore da ogni tifoso.

PRIMO PARZIALE – Pronti via la gara non decolla, ci sono quattro minuti di stallo in cui le due formazioni preferiscono studiarsi e prendere le misure. La prima rete è georgiana con un gol che sa “di casa”: Marko Jelaca giocatore della BPM Sport Management batte De Lungo e regala ai suoi l’1 a 0. Ci si aspetta il pareggio azzurro ed invece è raddoppio ospite firmato da Bitadze. Sale in cattedra il pubblico che al grido “Italia-Italia” spinge Niccolò Gitto ad accorciare le distanze: 1-2. Il risultato non cambia più fino al termine del primo parziale, al momento conduce la squadra di coach Popovic per 2 a 1.

SECONDO PARZIALE – Il secondo tempo si apre con un rigore in favore dell’Italia e con Valentino Gallo pronto alla battuta ma i capitano azzurro si fa respingere il tiro. E della serie gol sbagliato, gol subito, ci pensa Jelaca a non fallire il 3-1. I Campagna Boys devono reagire e lo fanno con Velotto che cerca e trova il 2-3. Da lì è un attimo anche per il pareggio con 12 che si fa recupera palla, si fa una bella cavalcata per poi servire sul piatto d’argento ancora Velotto: 3-3. Il poker arriva con un’azione corale più o meno in fotocopia, dove il finalizzatole è Gitto. 4-3. La chance per il poverissimo arriva con un fallo di Rurua che concede così il secondo penalty. Gallo va a segno ma il direttore di gara annulla. Del Lungo dice no a Bitadze, Fondelli non perdona a tu per tu e realizza per davvero il 5-3 quando mancano meno di 4′ alla metà gara. Altro gol quando è perentorio Dolce con il suo destro a colpire: 6-3. Time out Italia prima della fine del secondo tempo, ma il risultato non cambia più: 6-3.

TERZO PARZIALE – Dopo un intermezzo musicale, con le sincronette della Busto Nuoto atte ad esibirsi sulle note di Hero cantata ancora una volta da Martina Rattà, l’Italia riparte col turbo e con il suo capitano: l’uno – due nel giro di 30” vede Valentino Gallo portare i suoi sull’8-3. Mentre la Georgia ci prova ma senza impensierire troppo la retroguardia di casa, l’Italia continua ad incrementare il gap e 3′ dal termine è la volta di Di Fulvio andare a segno. 9-3. La squadra ospite prova a dare una scossa, lo fa grazie a Meschi che trova il 9-4 prima del time out chiesto dal ct Sandro Campagna. Il pubblico non si accontenta, gli azzurri nemmeno e a 22” dal termine è illusorio il decimo gol azzurro, annullato dall’arbitro. Si chiude quindi sul 9-4.

QUARTO PARZIALE – Via agli ultimi 8′ di gioco, non prima, però, di aver conferito una serie di premi alla federazione e all’amministrazione comunale. Non vuole alzare il piede dall’acceleratore il team azzurro che va in doppia cifra grazie ad una conclusione da distanza ravvicinata di Fondelli: 10-4. Tutto qui? Ma neanche per idea. Di Fulvio vuole esagerare quando di forza salta un avversario e castiga Razmadze. Fondelli si prende la tripletta poco dopo arrotondando il punteggio su 12-4. Non si ferma più quest’Italia che fa tredici con Alesiani dopo un’azione insistita. I tifosi si lustrano gli occhi, e continuano a gran voce ad acclamare il Settebello. All’appello mancava Bodegas, che risponde presente ad 1’30” dal termine: 14-4. L’ultimo sussulto è georgiano con Bitadze che fissa sul 14-5. E mentre scatta il countdown, il pubblico si alza in piedi e al grido di un “Grazie Ragazzi” congeda i propri beniamini.

FINALE – Prova di forza degli azzurri che annienta la Georgia per 14-5 e si tiene strettissimo il primo posto nel girone C di World League. 

Italia – Georgia 14-5
Parziali: 1-2, 5-1, 3-1, 5-1
Italia (tra parentesi i gol): Del Lungo, Di Fulvio (2), Gitto (2), Esposito, Fondelli (3), Velotto (2), Dolce (1), Gallo (2), Presciutti, Bodegas (1), Casasola, Alesiani (1), Nicosia. All. Campagna.
Georgia (tra parentesi i gol): Kapanadze, Kavtaradze, Shuchiashvili, Imnaishvili, Bitadze (2), Jelaca (2), Khvedeliani, Bagaturia, Rurua, Chikvinidze, Rusishvili, Meschi (1), Razmadze. All. Popovic.
Arbitro: Robert Horvath, Peter De Jong, Gianni Lonzi
Spettatori: 1100 ca

Inviata Mariella Lamonica