Il terremoto sembrava finito in casa Varesina e invece ecco una nuova scossa con epicentro l’ex direttore sportivo Massimo Radicchi pronto a ritornare sulla vicenda del doppio esonero, il suo e quello dell’allenatore Marco Spilli.

Eravamo rimasti che sperava di tornare al suo posto “e invece questa cosa non è successa – racconta -. La società non si è più fatta sentire e per di più sia il patron Di Caro che i figli mi hanno tolto dai loro contatti telefonici. Sono ancora rammaricato perché non riesco ancora a capire come abbiano fatto a mandarmi via, non riesco a capacitarmi perché ho sempre fatto quello che mi avevano chiesto”.

La squadra affidata a Marzio ha ritrovato il sorriso nell’ultima giornata col Castellazzo: “La squadra inizia ad esprimere il suo valore che secondo me c’è e c’era fin dall’inizio, solo che non c’era a livello tecnico e per questo il gruppo andato in difficoltà”. Marzio è la persona giusta? “Può essere un ottimo traghettatore, ma per me il gruppo è importante e merita un allenatore di maggiore esperienza, un tecnico di categoria. Marzio lo vedo troppo giovane”.

Domani sera la squadra affronterà l’esame serale in quel di Seregno: “Dovrà stare attenta perché non sarà facile contro una squadra veloce che corre tanto. I ragazzi che ho portato onoreranno gli impegni presi fino all’ultimo giorno in cui resteranno lì. Sono tutti ragazzi seri che non avevano un punto di riferimento”.

Radicchi è ancora in contatto con loro e in più annuncia: “Nel turno infrasettimanale di mercoledì sarò presente allo stadio per vedere la partita col Borgaro. La squadra la sento mia e voglio vedere di cosa è capace”.

Elisa Cascioli