Un anno fa il Varese aveva appena festeggiato la promozione in Serie D; la vittoria, nel campionato di Eccellenza, è arrivata con largo anticipo. A 12 mesi da quel giorno ne sono successe di tutti i colori e il club biancorosso, nel bene o nel male, ha continuato a far parlare di sé per le sue decisioni, le sue retromarce, i suoi ribaltoni e… i risultati.

Dopo la vittoria del campionato, con l’arrivo nei mesi precedenti del nuovo ds Merlin, si è cercato di capire se quel gruppo potesse o meno esprimersi comunque bene anche nella categoria superiore. C’è chi è stato confermato, chi silurato, c’è a chi, dopo qualche tentennamento, è stato detto “ok, tu resti come allenatore” per poi invece lasciarlo a casa a fine giugno. In quel momento ha traballato anche la posizione dello stesso Merlin che poi è rimasto in carica. A quel punto la scelta è ricaduta sul tecnico Ramella, esonerato dopo sei giornate. In panchina si è seduto Baiano, la squadra ha preso il via, la società, in cui nel frattempo ha fatto il suo ingresso Taddeo come vicepresidente, è intervenuta sul mercato per migliorare la qualità della rosa. Tutto rose e fiori? Macché, con l’anno nuovo sono venuti a galla i numerosi dissidi interni e i debiti accumulati. In un mese e mezzo (da fine gennaio a due settimane fa) si sono susseguiti accuse e ribaltoni societari.

Il primo a dare le dimissioni è stato Ciavarrella, presidente, ma soprattutto socio fondatore del Varese rinato dopo il fallimento, insieme a Galparoli e Rosa, che poi è tornato alla guida in seguito all’addio dato dal dg Basile e da Taddeo. A quel punto è stato “sospeso” il direttore sportivo da parte della minoranza.
Successivamente i soci di maggioranza hanno poi deciso di non tirarsi più indietro, ma anzi di rilanciare. Hanno presentato un piano economico ‘importante’ durante l’ultima assemblea dei soci che ha nominato Basile amministratore unico. Ed ecco un nuovo ribaltone: rientro tra i ranghi di Merlin e saluto definitivo a mister Baiano. Al suo posto fiducia a Bettinelli, allenatore biancorosso di lungo corso che domenica farà il suo esordio in panchina in trasferta a Sesto San Giovanni.

Eccoci arrivati ad oggi. Ad un anno dalla promozione in Serie D, la società vuole vincere anche questo campionato e presto svelerà i piani per il futuro. Alla guida del club dovrebbe esserci Fabio Baraldi, pallanuotista-imprenditore classe 1990 che conosce bene lo sport a livello professionistico. Sarà decisiva la giornata di giovedì, quando si terrà l’assemblea dei soci che partorirà il nuovo organigramma societario. Come sarà composto il nuovo Varese? Sotto a Baraldi, Taddeo dovrebbe tornare ad avere il ruolo di vicepresidente così come Basile dovrebbe tornare a ricoprire la carica di direttore generale. E’ stata annunciata una presentazione ufficiale alla stampa; poi toccherà alla squadra: tre partite in otto giorni per tornare in vetta.

Un anno intenso, un anno in cui non ci si è annoiati mai, un anno di gioie e dolori. Come andrà a finire? Solo il tempo ce lo saprà dire.

Elisa Cascioli