CECCO: non credo ai miei occhi e alle mie orecchie! E’ trascorso meno di un mese e siamo già qui…
BEPPE: eh già, te lo avevo detto che ti avrei stupito…
CECCO: un mese in cui sono successe tantissime cose…
BEPPE: molte meno di quante ne accadranno nei prossimi trenta giorni, perchè credo che entro luglio avremo già definito quasi al cento per cento le situazioni di Pallacanestro Varese e Varese Calcio.
CECCO: da dove vogliamo cominciare? Al Varese, in fondo, le cose sono andate come tu avevi previsto…
BEPPE: forse ne avevamo parlato anche nel nostro ultimo incontro: l’aumento di capitale da 500 mila euro ha praticamente messo fuori gioco la minoranza (Ciavarella, Rosa e Galparoli) che si è trovata di fronte alla prospettiva di sborsare 100 mila euro a fondo perduto per contare nulla e che ha giustamente preferito defilarsi. Adesso però Taddeo e Basile, che hanno in mano tutta la società e che non devono più attendersi azioni di disturbo (neppure a livello mediatico), devono fare le cose per bene.
CECCO: l’arrivo di Salvatore Iacolino in panchina mi sembra sia la migliore garanzia…
BEPPE: non c’è dubbio. Lo abbiamo già detto: se anziché Ciccio Baiano lo scorso anno fosse stato scelto proprio il tecnico torinese, forse adesso il Varese sarebbe in Lega Pro. Magari con qualche problema in più legato al reperimento delle risorse (almeno doppie rispetto a quelle che servono in serie D) ma con prospettive decisamente diverse per la stagione che ci attende. Va beh, pensiamo positivo… Come era facile attendersi, molte società di Lega Pro sono in difficoltà e prima che comincino i campionti credo che ne vedremo delle belle… Quindi rallegriamoci del fatto che il Varese c’è, è vivo e giocherà ancora per vincere un campionato.
CECCO: come ogni anno, del resto…
BEPPE: già, come ogni anno… Per giocare a questi livelli bisogna spendere tanti soldi e oggi questa materia prima scarseggia un po’ ovunque. E poi pensa alla gente che frequenta questo parterre: l’ultimo caso è quello di Palermo, con Zamparini che alla fine resterà ancora in sella.
CECCO: senza andare troppo lontano, a Varese c’è stato il caso Baraldi…
BEPPE: eh già, uno dei tanti misteri di cui dobbiamo prendere nota in questo mondo del calcio…
CECCO: ma si è poi saputo che cosa è accaduto per far fare quella clamorosa retromarcia al giovane presidente?
BEPPE: non ufficialmente. C’è chi sostiene che Baraldi si sia reso conto che alla fine avrebbe dovuto spendere troppi quattrini (e la cosa ha una sua credibilità, anche se prima di decidere di venire a Varese si suppone che due conticini li abbia pur fatti): altri dicono addirittura che abbia avuto pressioni ‘esterne’ per abbandonare. Fatto sta che nel giro di due mesi Baraldi è arrivato e se n’è andato, per la verità senza lasciare troppi rimpianti.
CECCO: meglio subito che nel bel mezzo della prossima stagione sportiva…
BEPPE: non c’è dubbio!
CECCO: mi pare che il mercato proceda spedito…
BEPPE: beh, Merlin sa il fatto suo, in fondo lo corso anno la squadra ha sfiorato la promozione e se non avesse fatto clamorosamente cilecca in quelle due partite casalinghe ravvicinate con Pro Settimo e Legnano (se non ricordo male), due squadre di bassa classifica, adesso le cose starebbero diversamente e forse Iacolino sarebbe altrove e Bettinelli siederebbe ancora sulla panchina biancorossa, pronto a giocare in Lega Pro.
CECCO: anche tu però avevi criticato Merlin…
BEPPE: ma certo, era ed è rimasta inspiegabile la ragione per cui sia stato creato un sovraffollamento nel reparto degli attaccanti e non si sia invece andati alla ricerca di un centrocampista d’esperienza e di qualità in grado davvero di cambiare il volto della squadra. Cose di cui abbiamo già parlato in passato.
CECCO: merce, il centrocampista con quelle caratteristiche, in verità piuttosto rara…
BEPPE: sono d’accordo con te. Però parliamo di serie D, non di Juventus o Real Madrid: più scendi di livello e maggiore è la disponibilità di giocatori e quindi la possibilità di scelta. Non chiedermi dei nomi, che non sono in grado di fare, ma se il Varese avesse voluto un centrocampoista con quelle caratteristiche lo avrebbe trovato, ne sono certo. E’ stata una scelta, quella di privilegiare il reparto degli attaccanti, che alla fine non ha pagato. Amen…
CECCO: la Openjobmetis ha rinnovato la sponsorizzazione ma tu lo davi per scontato e me lo avevi detto nel nostro ultimo colloquio…
BEPPE: ma certo, non si arriva a fine giugno per dire “grazie e arrivederci”. E la stessa cosa credo faranno anche gli altri sponsor, a cominciare da Teva.
CECCO: addio a Eyenga e ad Anosike…
BEPPE: penso e spero che siamo ancora nella fase in cui il gioco delle parti impone di mantenere le diverse posizioni. Guarda la vicenda Donnarumma, c’è stato un gran tira e molla prima dell’accordo, con la differenza direi sostanziale che Donnarumma si è guastato l’immagine nei confronti dei tifosi del Milan, mentre Anosike ed Eyenga forse non sanno neppure dove esattamente si trovi Varese (a parte che è vicino a Malpensa) e, se dovessero restare anche per il prossimo campionato, a nessun tifoso della Openjobmetis verrebbe in mente di contestarli perchè hanno chiesto e magari ottenuto diecimila o ventimila dollari in più.
CECCO: senti, a parte Anosike ed Eyenga, per il momento il mercato di Varese è stato davvero “minore”…
BEPPE: certo, per ora ci si è concentrati sulla panchina. Non mi farei grandi illusioni sul conto di Antabia Waller, non perchè abbia giocato in nazioni cestisticamente “sottosviluppate” ma perchè ha già 29 anni e se nessuno finora si è accorto di lui a più alto livello significa che i suoi valori sono quelli che sono…
CECCO: Giuseppe Sciascia, numero uno indiscusso dell’informazione cestistica locale, ha innescato un po’ di polemica sostenendo che la Pallacanestro Varese ha ignorato De Nicolao e Sacchetti che avrebbe invece potuto ingaggiare con uno sforzo di pochissimo superiore a quello che dovrà affrontare per prendere giocatori stranieri di pari livello…
BEPPE: Sciascia è sempre informatissimo e se ha parlato in questi termini lo ha fatto certamente con cognizione di causa. In effetti, sarebbe veramente inspiegabile se Varese avesse scartato la possibilità di avere due giocatori italiani di quella qualità. Sì, sarebbe utile avere una spiegazione dalla società, da Coldebella o da Bulgheroni.
CECCO: ma tu affideresti a De Nicolao la chiavi della squadra?
BEPPE: io lo avrei fatto anche tre anni fa, quando De Nicolao venne bocciato da Pozzecco e, se ben ricordi, finì poi in serie A2 a Verona per poi essere ingaggiato, l’anno successivo, da Reggio Emilia. In questi casi, bisogna tener conto di tre fattori: 1) la qualità del giocatore; 2) l’appeal del giocatore nei confronti dei tifosi; 3) la possibilità di cambiare assetto se le cose non dovessero funzionare. Direi che De Nicolao 1) forse non vale un top player americano ma con a fianco una buona guardia se la può cavare egregiamente; 2) i tifosi varesini accoglierebbero benissimo un suo eventuale ritorno, disposti anche a perdonare qualche passaggio a vuoto; 3) la necessità di correggere la rotta in corsa avrebbe dei costi ma mi pare che negli ultimi anni tutte le scelte estive siano state poi bisognose di qualche costosa correzione.
CECCO: mi pare comunque che le possibilità di vedere De Nicolao e Sacchetti a Varese siano vicine allo zero…
BEPPE: ti sbagli, li vedremo quando verranno al PalA2a con le loro nuove squadre… Scherzi a parte, ormai Varese ha impostato le sue scelte e il solo interrogativo riguarda Anosike ed Eyenga. Personalmente spero che almeno Anosike possa restare, perchè un giocatore che in nove partite su dieci porta a casa la “doppia doppia” non si trova così facilmente… E con questo…
CECCO: e con questo… alla prossima! Andrai in vacanza?
BEPPE: se andrò in vacanza, ci sentiremo comunque… al telefono!
CECCO: allora, alla prossima!
BEPPE: come sempre, alla prossima!

Cecco&Beppe