Rosa, Ciavarrella e Basile… avete giocato a chi ce l’ha più duro lasciando il Varese senza futuro” firmato BH Varese 1998. Questo lo striscione di protesta appeso poco fa nella recinzione esterna dello stadio “Franco Ossola”, un messaggio da parte degli ultras del Varese esasperati dalla grave situazione della società, indebitata e senza futuro.

Una società rinata dopo il fallimento del 2015 e già sull’orlo del baratro dopo appena poco più di due stagioni, di cui una, quella passata, contaminata da una guerra interna tra fazioni, quelle di Rosa-Ciavarrella da un lato contro il duo poi slegatosi Basile-Taddeo.

La Curva del Varese punta il dito proprio sulle lotte intestine della scorsa stagione. A vincere la battaglia fu Basile che ha avuto la meglio senza mai mantenere le promesse date. Ma così facendo la guerra è stata persa da tutti.

I tifosi, fino a poco tempo fa vicini a Basile, non sono più disposti a credere alle promesse di nessuno. Tribunale o no, e chiaro oramai che il progetto Varese Calcio ha fallito su tutti i fronti.

Elisa Cascioli