La Pallacanestro Varese torna a Druogno per il suo Summer Camp. Il camp estivo è riservato a ragazzi e ragazze nati tra il 2001 e il 2010 e si terrà – in tre turni separati – dal 18 giugno all’8 luglio. Il costo di una settimana è di €450, una quota che comprende il kit, l’assistenza medica e l’assicurazione. Sul sito ufficiale della Pallacanestro Varese è possibile trovare la documentazione necessaria per la partecipazione, oltre che il modulo per l’iscrizione da scaricare. Per ogni informazione è possibile scrivere una mail a infosettoregiovanile@pallacanestrovarese.it.

SterziIl responsabile del Summer Camp è Andrea Sterzi, che ha spiegato i benefici portati dal ritorno a Druogno: «La Val Vigezzo è raggiungibile in un’ora e dieci di macchina e questo è un vantaggio per le famiglie. L’hotel in cui alloggiamo è interamente riservato a noi e i gestori si sono rivelati molto sensibili ad esaudire le nostre richieste e necessità».

«Per quanto riguarda – ha proseguito il responsabile – il lato extracestistico, inoltre, Druogno è molto attrezzata: piscina, arrampicata, educazione stradale in un parco a tema, passeggiate in bicicletta e cinema serale sono alcune delle attività che possiamo proporre ai nostri ragazzi. Ci concentriamo su tecnica e preparazione fisica, ma è importante che i ragazzi possano anche staccare dal basket».

Da quest’anno, al fianco del Summer Camp si terrà anche il Girl Summer Camp: «L’anno scorso – ha spiegato Sterzi – l’ho organizzato io personalmente, quest’anno con Max Ferraiuolo abbiamo deciso di svolgerlo in collaborazione con il camp della Pallacanestro Varese. Il discorso tecnico e fisico è separato tra ragazzi e ragazze, ma le attività esterne sono in comune».

Druogno, per il camp estivo della Pallacanestro Varese, era stata in passato una garanzia di successo. Gli organizzatori si augurano che i numeri – con il ritorno in Val Vigezzo – possano tornare a crescere: «Eravamo arrivati anche ad avere 120 persone, tra ragazzi e istruttori, in un’unica settimana. Negli ultimi tre anni – ha raccontato il responsabile – abbiamo perso un po’ di ragazzi perché Chiavenna ha strutture bellissime, ma anche qualche controindicazione. Ci auguriamo che si torni ad avere 70/80 bambini a settimana, anche se magari non già da quest’anno».

L’attenzione che la Pallacanestro Varese ha dimostrato per il territorio a livello giovanile, in tal senso, potrebbe pagare i suoi frutti: «Diverse società si sono dimostrate disponibili ed interessate ad una collaborazione per il camp. Abbiamo già fatto qualche incontro – ha concluso Sterzi – e per ora i riscontri sono positivi».

Filippo Antonelli