Dopo la prima di ritorno, i valori del Girone B vanno via via delineandosi. Con una regina dichiarata ed un lotto di inseguitrici ormai consolidato. Tra queste, la Pro Patria, il cui cammino dopo le prime 8 giornate è pari a quello della capolista Monza. Numeri e curiosità dopo la ripresa del campionato.

In Pro stat Virtus. Negli ultimi 77 giorni neppure il Monza (ma solo lo Scanzorosciate) era riuscito a fermare la Virtus Bergamo. Il 2-1 di domenica rende l’inciampo di Darfo solo un episodio. Rafforzando la candidatura biancoblu a seconda forza del campionato.

Monza, sempre Monza, fortissimamente Monza. Miglior attacco (46), miglior difesa (7), un ritmo nelle ultime 10 giornate pari solo a quello della Pro Patria (27 punti). Striscia aperta di 6 vittorie consecutive con 16 reti fatte ed una sola subita. Più 7 sulla seconda (Pergolettese) e più 9 sulla terza (Pro Patria). Chi può fermare questo Monza? Solo sé stesso. Più degli avversari.

Pari e dispari. In un Girone in cui si pareggia pochissimo (27 segni X in 162 gare totali), la Pro Patria non registra un pari dal 18 settembre (1-1 a Caravaggio). Da allora, 11 vittorie e 4 sconfitte. Con il pareggio della Pergolettese a Ponte San Pietro, la Grumellese è rimasta l’unica squadra a non aver ancora impattato (8 vittorie e 10 sconfitte).

Frecce bicolori. Con le reti di Piras e Gherardi sono saliti a 12 i marcatori stagionali biancoblu. Meglio di Monza, Pergolettese e Ciliverghe con 11. Peraltro con un numero di segnature decisamente maggiori (46, 33 e 37 rispetto alle 27 dei tigrotti).

La mossa del Pedone. Toglietemi tutto ma non Alex Pedone. L’ex Carrarese è l’unico biancoblu ad aver giocato tutte le 18 gare stagionali dal 1’. Anche Matteo Arrigoni ha 18 presenze, ma con Monza, Ciserano, Pontisola e Scanzorosciate è partito dalla panchina.

Bonazzi cambia! Santana non se ne avrà a male ma la circostanza è quantomeno curiosa. Nelle due supersfide allo “Speroni” con Pergolettese e Virtus Bergamo, la sostituzione di Marito ha portato gol e vittoria. Tra l’altro, con il subentrante sempre a segno. Contro i gialloblu di Curti, fuori per Cappai al 71’ e tris di reti al 73’, 76’ e 84’. Ieri contro i seriani, out al 19’ per Gherardi con gol al 31’ e 37’. Due indizi che non fanno ovviamente prova. Altre 4 volte infatti (con Lecco, Virtus Bolzano, Levico e Olginatese) il capitano aveva messo dentro 4 reti da 12 punti.

Lo vedi, ecco Maurito. Mi si nota di più se cambio modulo e me ne sto in disparte o se non lo faccio pur parlandone? A furia di menarla con il 3-5-2, Bonazzi è passato al 3-4-3 senza dare nell’occhio. Per inciso, sistema di gioco già testato nell’amichevole del 30 dicembre con il Busto 81. Contingenza o meno, la mini-svolta sembra tagliata su misura per l’imminente recupero di Mattia Mauri.        

Forza Piras! Il proverbiale spirito di appartenenza isolano ha nell’Unione Sarda Piras/Cappai una rappresentazione plastica. Se il primo segna e dedica ai congiunti, il secondo osserva compiaciuto dal fondo della sala stampa. Ajò!!

Lecco e sono felice. Se qualcuno si fosse chiesto perché mai proprio 80 tifosi autorizzati dalla Questura lecchese ad assistere al match di domenica, la risposta è più banale di quanto si possa immaginare. Il numero in oggetto è infatti una media ponderata tra quanto richiesto dalle forze di polizia locali e quanto faticosamente ottenuto dalla società tigrotta.

Biancoblucelesti. 59 precedenti in campionato (più lo spareggio del ’46 per il secondo posto terminato 0-0) ed equilibrio assoluto: 22 successi per parte e 15 pareggi. Ma la Pro Patria ha vinto le ultime 5, compresi l’1-0 dell’andata firmato Santana e l’1-2 del 18 settembre 2011 (doppietta di Cozzolino e gol dell’ex Temelin), ultimo incrocio al “Rigamonti-Ceppi”. In assoluto, il Lecco non supera i biancoblu dal 31 gennaio 2010 (2-0 griffato Marconi) e nelle ultime 10 sfide si è registrato solo un pari.

Giovanni Castiglioni