In attesa del posticipo lombardo di stasera (Cantù-Brescia), Avellino e Milano raggiungono Venezia (grazie alla vittoria degli irpini sulla Reyer) a 14 punti, provvisoriamente -2 dall’imbattuta Leonessa. Rimangono sul fondo a quota 4 Brindisi e Reggio, si delinea un gruppone a quota 6 punti (Cremona, Varese, Trento, Pearo e Pistoia) a metà tra le ultime posizioni per i playoff e la lotta per non retrocedere.

Sidigas Avellino – Umana Reyer Venezia 87-77
Vince, dopo un tempo supplementare, Avellino il big match di giornata contro una Reyer che non trova nell’esordiente (in maglia orogranata) Marques Green il classico ex dal dente avvelenato (0 punti in 13 minuti per il piccolo playmaker di Philadelphia). L’MVP per Avellino è sicuramente Jason Rich, che nonostante la perdita del padre in settimana decide di restare in Irpinia e firma questa vittoria con 29 punti, frutto di un ottimo 11/18 dal campo. Suo anche il canestro decisivo per portare la gara al supplementare, con Johnson che sigla il libero del +2 Venezia, Leunen che lancia (come un vero quarterback) verso Rich, tutto libero di depositare a canestro. Si rivede anche Kyrylo Fesenko: 12 punti e 7 rimbalzi in 17 minuti per il pivot ucraino. Per Avellino anche 16 di Wells e 12 di Filloy. Per Venezia 18 di Orelik, 14 di Johnson, 12 di Watt e 11 di Bramos.

Betaland Capo d’Orlando – Dolomiti Energia Trentino 82-80
È Capo ad aggiudicarsi la sfida tra le estremità della penisola, subito decisivo l’impatto di Eric Maynor per i paladini (17 punti, 5/8 da 3 e 7 assist per il playmaker ex Varese), che offre subito sicurezza ed esperienza l’attacco siciliano: ne beneficia sicuramente il principale ricevitore dei suoi passaggi, ovvero Wojciechowski che chiude con 27 punti e 8 rimbalzi. Trento soffre enormemente i giochi a due innescati da Maynor, non trovando adeguate risposte difensive nemmeno nel quintetto piccolo, vero e proprio marchio di fabbrica della squadra di Buscaglia. Quindi, dopo un parziale ospite di 0-14 a chiudere il primo tempo, nella ripresa escono i siciliani, che vincono il terzo periodo 26-15 e sono poi bravi a gestire il vantaggio. Per Capo 13 di Ikovlev e 12 di Kulboka. Per Trento 19 di Silins, 16 di Sutton, 12 di Forray e 10 di Shields.

Segafredo Virtus Bologna – Vanoli Cremona 79-78 (in foto in alto)
Vince in volata (per la prima volta in stagione) la Virtus e cerca di risollevarsi, nonostante avesse rischiato un’incredibile beffa sulla sirena, prima con Milbourne e poi con Travis Diener. Partita sostanzialmente in equilibrio per tutti e 40 minuti, con Cremona che poteva chiuderla nel finale prima che Sims, autore di un ottimo primo tempo (chiuderà con 16 punti e 10 rimbalzi) commetta un fallo alquanto ingenuo ai danni di Slaughter, permettendo alla Virtus di tornare in vantaggio. Solo due minuti in casa Virtus per il neo-arrivato Filippo Baldi Rossi (0 punti per il lungo della nazionale). Per Bologna 14 di Slaughter, 13 di Lawson, 12 di Gentile e Umeh, 10 di Aradori. Per Cremona 15 di Martin, 14 di Milbourne, 10 di Ricci.

Grissin Bon Reggio Emilia – EA7 Emporio Armani Milano 71-72
Non riesce la rimonta nel finale a Reggio, vince con fatica Milano che riesce comunque a allargare le rotazioni e far prendere fiato ai titolari (11 giocatori in campo, Gudaitis con 27 minuti il più utilizzato). Buon esordio per James White, 8 punti e 7 rimbalzi con 18 di valutazione per l’ex Knicks, tornato a Reggio nella pausa delle nazionali. Milano sfrutta ottimamente la vena ispirata del duo dentro-fuori Gudaitis-Jerrels: il lituano è –come sempre- un vero e proprio rebus sul pick ‘n roll, mentre la guardia texana è in giornata al tiro (4/7 al tiro). Reggio sfrutta il maggiore atletismo nel settore lunghi, con Wright, White e soprattutto Reynolds (13 rimbalzi offensivi per la squadra di Menetti), ma non riesce a trovare un’alternativa tra gli esterni al solito Della Valle (solo 2 punti in 17 minuti per l’altro neo arrrivato, il playmaker spagnolo Pedro Llompart). Per Reggio 17 di Reynolds, 15 di Della Valle, 11 di Wright e 10 di Markoishvili. Per Milano 18 di Gudaitis, 16 di Jerrels, 11 di Bertans e 10 di Theodore.

The Flexx Pistoia – Fiat Torimo 80-65
Vittoria tanto importante quanto convincente per Pistoia, cade Torino che deve mostrare un’altra identità per affrontare un mese di dicembre decisivo sia in coppa che in campionato. Ottimo esordio in maglia Pistoia per l’ex di turno Dejan Ivanov, che chiude con 17 punti e 6 rimbalzi in 26 punti. Pistoia trova una serata magica al tiro da 3 punti, chiudendo con il 50% su 24 tentativi (solo 3/13 per Torino): da segnalare il 5/8 di Ronald Moore, che chiuderà con 17 punti. Torino accusa una certa stanchezza, e non riesce a trovare risposte dalla panchina (se non con i 9 punti di Peppe Poeta). Per Pistoia 15 di Mian e 16 di Bond. Per Torino 23 di Garrett e 10 di Mbakwe.

Banco di Sardegna Sassari – Happy Casa Brindisi 90-66
Vince tranquillamente Sassari che asfalta Brindisi in una partita già decisa dai primissimi minuti (11-0 il parziale iniziale, 30-9 il risultato del primo quarto di gioco), con un Achille Polonara in grande forma (10 punti e 5 rimbalzi nei primi 10 minuti, 14 e 11 alla fine). Brindisi non riesce a trovare adeguate risposte offensive, fermandosi solo al solito asse play-pivot Moore-Lalanne. Non convince l’esordio di Donta Smith (solo 6 punti in 16 minuti per l’ala ex Hapoel Gerusalemme). Per Sassari domina a rimbalzo (46 a 26 il computo totale) e chiude con il 61% da 2. Per Sassari 12 di Hatcher, 11 di Jones e Planinic, 10 di Spissu. Per Brindisi 13 di Lalanne, 12 di Moore, 11 di Mesicek e 10 di Suggs.

RISULTATI E CLASSIFICA

Marco Mastrorilli
(foto Facebook Virtus Segafredo Bologna)