Si accorcia la classifica, con Milano che vince in volata contro la capolista Brescia. Brindisi sempre ultima a quota 6, questa sera Avelliino-Capo d’Orlando chiude la dodicesima giornata.

 

The Flexx Pistoia – Dolomiti Energia Trentino 79-86
Continua a vincere Trento, cade in casa Pistoia che in questo girone d’andata non è riuscita a difendere il PalaCarrara come al solito. Difesa porosa per i padroni di casa, che concedono molte facili soluzioni offensive a Trento, che ringrazia specialmente con Jorge Gutierrez: il playmaker messicano sembra essere pienamente in forma (15 punti) ed è pronto a prendersi la squadra sulle spalle. Trento ha anche un’ottima gestione della palla (solo 5 perse, dato in controtendenza rispetto a questa prima metà di stagione) e gestisce tutto sommato tranquillamente il vantaggio accumulato già nel rpimo quarto, chiuso 18-26. Per Pistoia 22 di Ivanov, 17 di Moore e 14 di McGee. Esordisce anche Kuba Diawara con 5 punti e 6 rimbalzi. Per Trento 10 di Hogue, 12 di Sutton, 13 di Shields e 14 di Gomes.

Fiat Torino – Grissin Bon Reggio Emilia 87-64
Assoluto dominio casalingo della Fiat che fa un’ulteriore passo in avanti verso le final8 battendo una Grissin Bon probabilmente con la testa già al decisivo impegno di coppa di questa sera contro il Bayern Monaco. Partita senza storia già dai primi minuti, con Torino che chiude la prima metà di gara con un vantaggio di 18 punti. Nella ripresa la musica non cambia, con la Fiat che estende il suo dominio fisico e tecnico. Brilla la stella dell’azzurro classe ’98 David Okeke, che in 29 minuti chiude con 13 punti, 4 rimbalzi, 2 stoppate e 2 assist. Per il resto da segnalare un impietoso confronto statistico nei rimbalzi (43 a 24) e nella valutazione (122 a 48). Per Torino 16 di Vujacic e Mbakwe, 13 di Iannuzzi e 10 di Washington. Per Reggio 10 di Chris Wright e White, 12 di Julian Wright.

EA7 Emporio Armani Milano – Germani Basket Brescia 74-71 (in foto in alto)
Fondamentale vittoria di Milano che ferma Brescia e continua a riavvicinarsi al primo posto in classifica. Partita bella e combattuta, con gli ospiti in controllo nei minuti finali prima del quinto fallo del solito, ottimo Dario Hunt e di alcune grossolane ingenuità di Lee Moore, che hanno di fatto consegnato la gara nelle mani di una cinica Milano. Milano parte molto bene da 3 punti, specialmente con Theodore, per poi gradualmente perdere precisione, mentre Brescia gioca molto più in area, appoggiandosi ad Hunt e potendo contare sulle penetrazioni di Moore. Per Milano 12 di Gudaitis, 13 di Goudelock e 19 di Theodore. Per Brescia 13 di Moore, 15 di Landry e 16 di Hunt.

Vanoli Cremona – Happy Casa Brindisi 92-83
Torna a vincere Cremona, non riesce a sbloccarsi la Brindisi di Vitucci che rimane incollata all’ultimo posto in classifica. La Vanoli scappa grazie ad un fantastico secondo periodo, chiuso 31-9, con Darius Johnson-Odom autentico mattatore: 3 triple su altrettanti tentativi nella seconda frazione, saranno 31 i punti allo scadere per l’ex Sassari e Cantù. Brindisi ci prova con il solito asse Moore-Lalanne ma non riesce a prevalere a rimbalzo contro la seconda peggiore squadra del campionato in questo settore. Per Cremona 16 di Martin, 11 di Fontecchio e Travis Diener, 10 di Milbourne. Per Brindisi 22 di Lalanne, 18 di Moore, 12 di Tepic.

Umana Reyer Venezia – Banco di Sardegna Sassari 82-80
Vince dopo un supplementare la Reyer, che cerca di scuotersi dopo un momento negativo. Negli ultimi secondi del supplementare Sassari fa molta confusione tra rimesse e falli sistematici, dopo essere riuscita a raddrizzare la partita dal -11 maturato a fine primo quarto. Nel finale è lucidissimo MarQuez Haynes, la cui mano non trema dalla lunetta. Entrambe le squadre fanno molta fatica da 3 punti (6/31 per Venezia, 3/20 per Sassari), ma non rinunciano a costruire azioni offensive basate sul gioco collettivo e la circolazione di palla (addirittura 21 assist per Venezia). Per Venezia 17+7 assist di Haynes, 14 di Peric, 17+10+6 di Orelik, 18 di Watt. Per Sassari 12 di Jones, 21 di Randolph, 25 di Bamforth.

Red October Cantù – VL Pesaro 92-73
Cantù costruisce il vantaggio nel terzo quarto, concluso 23-13,  e gestisce con tranquillità la pratica Pesaro, nonostante l’assenza di Charles Thomas. I padroni di casa si affidano al loro attacco a trazione posteriore, con 50 punti divisi tra i tre “piccoletti” Smith, Culpepper e Cournooh. Pesaro non riesce ad innescare Omogbo, che chiude con soli 2 punti in 23 minuti, e tira 5/25 da 3 punti. Per Cantù 20 di Culpepper, 19 di Smith, 11 di Cournooh, 11+13+6 di Chappell, 14 di Crosariol. Per Pesaro 28 di Moore, 14 di Bertone, 13 di Monaldi.

RISULTATI E CLASSIFICA

Marco Mastrorilli
(foto Facebook Olimpia Milano)