Varese vince la terza partita consecutiva, battendo Pesaro e allontanando, almeno per il momento, gli spettri della retrocessione, che aleggiavano pericolosamente su Masnago all’intervallo, con i padroni di casa sotto di 11. Ma la Openjobmetis, forte di un ultimo periodo chiuso 26-9, è uscita alla distanza e ha consolidato la sua posizione in classifica, con due punti di vantaggio su Pesaro e quattro su Cremona, sconfitta in casa da Capo d’Orlando.

Nei primi due quarti, Varese aveva sofferto molto le penetrazioni degli esterni pesaresi, Hazell e Thornton su tutti, sempre bravi a battere il loro uomo per costruire gioco per sé ed i compagni. Sotto canestro faceva la voce grossa Jarrod Jones, e Pesaro aveva segnato 51 punti all’intervallo, una cifra inaccettabile per una squadra come la Varese di Caja, che costruisce le vittorie a partire dalla difesa.

Già nel terzo periodo le maglie della difesa biancorossa si sono serrate, soprattutto con una maggiore intensità nel difendere l’1vs1 (emblematica una sequenza difensiva di Johnson contro Ceron, costretto all’infrazione di 24 secondi), permettendo a Varese di chiudere il quarto con solo due lunghezze di distanza. Gli ultimi dieci minuti hanno visto salire in cattedra Eric Maynor, fino a quel momento un po’ in ombra, che ha diretto magistralmente l’attacco varesino, i cui punti di riferimento sono stati Dominique Johnson (che ha mostrato tutto il repertorio: tiri da 3, soluzioni al ferro o in arresto e tiro) e O.D. Anosike (solita doppia-doppia da 18 punti ed 11 rimbalzi, un paio di eleganti numeri col perno e un insospettabile 8/8 ai liberi).

Uno dei dati più confortanti per  Varese sono sicuramente le palle perse, solamente 6 in tutta la partita: la qualità dell’attacco è notevolmente migliorata, con Maynor a dettare i tempi delle uscite dai blocchi di Johnson e Cavaliero e innescare perfettamente Anosike nei giochi a due.  Il lavoro di Attilio Caja sta fruttando molto, e la salvezza non è più un miraggio per questa Varese, che domenica sera (diretta Raisport ore 20.45) andrà a Brescia per dimostrare di essere una vera squadra.

Marco Mastrorilli