Reggio Emilia – assieme a Pistoia – può a pieno titolo considerarsi la squadra più sfortunata di questo girone d’andata. Le continue visite in infermeria dei giocatori della Grissin Bon hanno costretto la società ad intervenire consistentemente sul mercato, rivoluzionando l’assetto della squadra in appena due mesi e mezzo di stagione.

I risultati sono stati condizionati dall’andirivieni di giocatori, anche se ad onor del vero bisogna ammettere che Reggio Emilia ha ottenuto brutti risultati sin dall’inizio. È anzi solo nelle ultime settimane che la squadra biancorossa ha iniziato una lenta risalita: la classifica resta cortissima e la Grissin Bon si trova attualmente a +2 sull’ultimo posto e a -2 dalla zona Playoff.

Tre vittorie in dieci incontri di campionato sono molto poche rispetto agli standard a cui Reggio ci aveva abituati negli ultimi anni, ma sono tutto sommato un bottino accettabile se si considera che la formazione di Menetti aveva iniziato la stagione rimediando addirittura sei sconfitte nelle prime sei giornate, compresi i pesanti ko casalinghi contro le dirette concorrenti Pesaro e Capo d’Orlando.

Reggio ha decisamente migliorato il suo rendimento di recente, con tre successi nelle ultime quattro giornate: l’unica sconfitta è arrivata – in casa – per un solo punto contro Milano. Settimana scorsa la Grissin Bon è andata a vincere a Venezia nonostante l’assenza di Amedeo Della Valle, certificando così il suo buono stato di forma. Della Valle, comunque, dovrebbe essere regolarmente in campo contro Varese.

La guardia classe 1993 è leader della formazione reggiana sotto molti aspetti, compreso quello realizzativo: Della Valle segna ben 17.4 punti di media con il 41.2% dal campo e totalizza uno straordinario 19.6 di valutazione per gara. Reggio ha trovato di recente un altro leader riportando James White in Emilia: lo statunitense ha messo assieme 8 punti e 7 rimbalzi (con 18 di valutazione) al (ri)esordio.

Altro giocatore di spicco è Julian Wright, che con la maglia di Trento disputò due anni fa una stagione più che memorabile: dopo un inizio faticoso, il lungo si è ripreso strada facendo e negli ultimi sei incontri di campionato ha messo a referto 14.8 punti e 6 rimbalzi per gara. Al suo fianco sta facendo bene Jalen Reynolds (10.6 punti e 8.8 rimbalzi), centro non particolarmente tecnico ma dalle grandi doti atletiche.

Tra tutti i giocatori citati, però, solamente Della Valle è sempre partito in quintetto. L’unico altro giocatore del roster ad aver avuto fino ad ora il posto fisso nello starting five è Manuchar Markoishvili (8.2 punti), veterano di lungo corso che per ora sta un po’ faticando ad incidere. Nel suo ruolo c’è anche Niccolò De Vico (3 punti in 14.3 minuti di utilizzo), che in estate era sembrato vicinissimo a Varese.

Il vero tasto dolente nella composizione dell’organico reggiano è il ruolo di playmaker, dal momento che l’ex biancorosso Chris Wright si è infortunato dopo appena due partite e i giovani Federico Mussini (6.3 punti in 17.8 minuti) e Leo Candi (2.1 punti in 19.7 minuti) non stanno offrendo particolari garanzie. Per questo la Grissin Bon ha ingaggiato a gettone il veterano spagnolo Pedro Llompart (6 punti e 2.5 assist di media nelle prime due gare di campionato con la maglia di Reggio).

Lunga la lista degli assenti, che parte per l’appunto da Chris Wright e arriva a Garrett Nevels, passando da Riccardo Cervi (fuori almeno fino a gennaio), Siim-Sander Vene (che per la verità si è infortunato prima dell’inizio della stagione) e Landing Sanè (escluso dalle rotazioni per far posto a White). Come è ovvio che sia in virtù dei tanti cambiamenti di assetto, Reggio sta ancora cercando una sua identità, ma i risultati ottenuti dai giocatori di Menetti nelle ultime settimane fanno capire che per Varese sarà una gara tutt’altro che semplice.

Filippo Antonelli