Dopo i grandi tempi fatti registrare agli Assoluti Primaverili e al Sette Colli, l’azzatese Nicolò Martinenghi (classe ’99) era uno degli atleti più attesi agli Europei Juniores di Netanya, in Israele. Un appuntamento che per il giovane nuotatore rappresentava anche una tappa di avvicinamento ai Mondiali di Budapest che inizieranno il 14 luglio.

Martinenghi ha iniziato la sua avventura agli Europei Juniores con i 50m rana, distanza su cui non ha avuto problemi per la qualificazione alla finale: ha fatto meglio di circa 0.8” rispetto al secondo miglior tempo sia nelle batterie sia nella semifinale. In finale, di nuovo, non ci sono stati rivali in grado di contrastare il suo 27.24” (agli Assoluti primaverili Martinenghi era sceso sotto i 27”, stabilendo il record mondiale a livello giovanile).

Altro giorno, altro oro: questa volta nella staffetta mista 4x100m, in cui ha aiutato i compagni Quaglieri, Razzetti e Masciopinto con un tempo di 59.09” nella sua frazione. È stato però il terzo giorno a regalargli il maggior numero di soddisfazioni: oro nei 4x100m misti (con Ceccon, Burdisso e Nardini) e oro nei 100m rana con anche il raggiungimento del record mondiale giovanile su questa distanza (59.23”).

«Questo era il mio ultimo Europeo giovanile – racconta Martinenghi – e perciò avevo una grande carica emotiva. Arrivavo però senza troppe aspettative: sono in fase di preparazione dei Mondiali di Budapest. Nella prima gara non è venuto fuori un gran tempo, ma il giorno dopo si è capovolta la situazione e non vedevo l’ora di scendere in acqua per aiutare la mia squadra, che si è fatta veramente valere».

«Le sensazioni sono state ottime e questi Europei – prosegue il nuotatore – mi hanno lasciato dentro una grandissima emozione. Ma c’è anche un po’ di tristezza, lo ammetto, per aver terminato gli appuntamenti giovanili a mia disposizione». Ora per Nicolò è tempo di gareggiare con i colossi di questo sport, anche perché i risultati di quest’anno, fino ad ora, sono stati straordinari.

«Ho superato tutte le mie aspettative: già dalla prima gara che ho fatto a dicembre è scattato qualcosa. In quell’occasione – spiega Martinenghi – sono sceso sotto il minuto nei 100m rana e non mi aspettavo di raggiungere quel risultato così velocemente e in quel punto della stagione. È stato un anno di rivelazione perché ho capito le mie potenzialità e quanto valgo».

È normale, a questo punto, che ci sia grande attesa per i Mondiali di Budapest, che Martinenghi affronterà ad appena 17 anni. Ci sono obiettivi specifici per questo appuntamento? «L’idea è quella di non pensare troppo alla posizione in classifica, ma di porsi obiettivi legati al tempo: in fondo nel nuoto si gareggia contro se stessi e contro il cronometro. Voglio migliorarmi sempre, poi ovviamente quando sono lì e si arriva alla finale non mi tiro indietro!».

Come sta procedendo, dunque, l’avvicinamento ai Mondiali? «In questo momento – spiega Nicolò – siamo in un periodo di perfezionamento e stiamo valutando con allenatore e staff i passi da compiere. Sicuramente diminuiremo un po’ il carico di lavoro e ci concentreremo di più sui dettagli della nuotata».

Ancora dieci giorni, poi per Martinenghi sarà tempo di tornare a gareggiare. Il palcoscenico dei Mondiali, degno dei tempi che ha fatto registrare quest’anno, lo aspetta.

Filippo Antonelli