gabriele galli pattinaggio 02Vincere è difficile, riconfermarsi di più. Dopo i tanti successi in patria, Gabriele Galli, giovane talento uboldese della Cardano Inline, fa man bassa di medaglie anche ai Mondiali 2017 di pattinaggio di velocità svoltisi la scorsa settimana a Nanchino, Cina. A partire dalla medaglia di bronzo individuale conquistata nella specialità dei 20.000 metri ad eliminazione. Per continuare con l’argento nei 5.000 metri staffetta – la gara americana – a squadre condiviso con i suoi compagni Daniele Di Stefano e Vincenzo Maiorca al termine di una gara combattuta fino agli ultimi metri con la formazione francese, salita poi sul gradino più alto del podio.

FUTURO ROSEO – Che fosse un grande talento era cosa nota a tutti. E la nuova stella del pattinaggio di velocità azzurro non ha fatto altro che ribadire le proprie qualità in una rassegna così importante, preludio di una probabile partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020. D’altronde lo stesso Gaghe ha dichiarato “che questo non è l’arrivo, non sono arrivato da nessuna parte, questo è il punto di partenza” per quello che si prospetta essere un futuro da vero campione.

IL PLAUSO DEL WEB – Un successone anche sui social dove Gaghe ha fatto bottino pieno di complimenti. E non potrebbe essere altrimenti per un talento del genere che al ritorno dalla spedizione azzurra ai campionati del mondo è stato accolto da un vero bagno di folla dai ragazzini della Cardano Inline. Senza dimenticare di ringraziare tutte le persone che hanno costruito insieme a lui questi successi con un bel messaggio sul suo profilo facebook.

gabriele galli pattinaggio 03Come si può pensare anche solo un momento che tutto questo è grazie solo a noi stessi? Sento che devo un ringraziamento a chi mi ha dato l’opportunità di esser qua. Prima di tutto al mio allenatore Maurizio ed al nostro team Manager Andrea, perché avete creduto in me nonostante tutto quello che ho fatto e che farò senza mai mollare un centimetro e ricominciando sempre insieme per nuovi obiettivi sempre più alti quasi inimmaginabili anche solo un anno fa… Il secondo ringraziamento va sicuramente all’allenatore della nazionale Massimiliano perché è stato lui a darmi l’occasione di gareggiare, credendo in me e permettendomi d’indossare la maglia che più amo al mondo. Per ultima ma non meno importante c’è la mia famiglia: senza di voi alla fine io non so come farei”.

Alessio Colombo