Il precampionato della Openjobmetis è terminato sabato sera con un ruolino di marcia invidiabile: nove vittorie in undici incontri. I fattori positivi del cammino biancorosso nella fase di preparazione alla nuova stagione sono stati in particolare due: il finale in crescendo – con le prestigiose vittorie sulla Virtus e con il +31 su Zielona Gora – e il livello delle avversarie affrontate.

È da tenere in considerazione che Varese ha fatto bottino quasi pieno in precampionato sfidando per la maggior parte formazioni di Serie A o di livello equiparabile: in aggiunta a Derthona e Treviso (A2) e alle due squadre svizzere, Ferrero e compagni hanno affrontato solo rivali del campionato o squadre europee di buon livello come Saratov e proprio Zielona Gora.

Un dato che non può che far aumentare l’ottimismo a Masnago e dintorni per una stagione che potrebbe assumere contorni diversi rispetto a come molti l’avevano immaginata. Il precampionato, però, per quanto possa essere indicativo del livello di alchimia raggiunto da una compagine, non vale per gli almanacchi: servirà confermare queste impressioni anche in campionato.

Nelle undici partite disputate, Varese ha saputo distinguersi per una difesa spietata e per la capacità di alzare l’intensità nei momenti in cui la gara lo ha richiesto. Non c’è mai stato – neanche in occasione di grandi parziali avversari – uno scoramento per la situazione di punteggio, ma anzi i biancorossi sono sempre stati in grado di proporre il controparziale partendo dalla metà campo difensiva.

Il giocatore che più ha saputo approfittare del mese di settembre per mettersi in mostra – complice l’infortunio di Wells – è stato probabilmente Matteo Tambone, che ha dimostrato capacità di gestire la squadra e grande personalità. Anche con la squadra al completo potrà essere un fattore, dal momento che ha la possibilità di giocare in due ruoli.

Il primo avversario dei biancorossi sarà già di altissimo livello: Venezia, infatti, arriva dalla vittoria dello Scudetto e da un mercato estivo in cui si è addirittura rinforzata. Varese, per non sfigurare dinanzi ad una rivale di questo tenore, dovrà fare leva su tutti quegli aspetti che hanno funzionato alla grande in precampionato: difesa e coralità dello spartito offensivo. Sarà dunque una settimana intensa – l’ennesima – a Masnago per arrivare il più pronti possibile alla sfida.

Filippo Antonelli