Diavolo di una proprietà transitiva. L’anno scorso di questi tempi (27 novembre), la Pro Patria bonazziana destituiva la Pergolettese dalla vetta issandoci il Monza. Domenica (per contrappasso), i gialloblù del pittoallenatore Pierpaolo Curti hanno in testa l’idea tutt’altro che meravigliosa di rendere la pariglia. Insomma, trasferta a Crema (ore 14.30, stadio “Voltini”) da prendere con le pinze e incrocio che è anche un intrigante faccia a faccia tra i due migliori marcatori del torneo. Mario Alberto Santana (10 reti, 8 decisive da 18 punti, una ogni 75’), e Carlo Emanuele Ferrario (11 gol, 8 decisivi da 15 punti, uno ogni 106’). Curiosamente, entrambi a secco nell’ultima giornata. Prima volta per il patagonico (seppur impiegato solo 18’), seconda per l’ex Monza. Un motivo in più per tornare a griffare il tabellino.

pro-patria-lecco-10-santanaIl ritorno del re. Santana titolare? E se sì (ed è plausibile che sia sì), chi a centrocampo con Gazo e Pettarin? Colombo o Pedone? Tutte domande a cui dare una risposta entro 48 ore. Magari meno a tener buona la rifinitura di domani mattina. La sensazione è che il consueto (camaleontico) 3-5-2 di Javorcic possa ripartire da portiere, difesa ed esterni confermati, con Marito a far coppia con Gucci davanti e Riccardo Colombo ancora mezzala (o quello che sarà) in assortimento con Gazo e Pettarin. A meno di un poco probabile turno di riposo concesso all’inesauribile ex Varese con conseguente arretramento di Pedone. Ma siamo alle ipotesi. Alle certezze ci penserà (neanche a dirlo), lo spalatino. L’ex di turno Beppe Le Noci potrebbe esserci mentre per Dido Disabato non è da escludere rientro tra i convocati dopo 50 giorni esatti (ultima panchina il primo ottobre con il Crema).

Carlo Emanuele FerrarioFerrario continuato. Superfluo dirlo ma doveroso farlo. Con 11 reti su 20 e 15 punti su 23 determinati dalle sue segnature, l’incidenza di Ferrario sull’economia del campionato della Pergolettese è lampante al di là di ogni ragionevole dubbio. Due volte non ha timbrato il cartellino e due volte è finita 0-0 (a Darfo e Grumello). Del resto, la formazione canarina è stata costruita proprio facendo leva sulla capacità realizzativa del porlezzino e sul secondo anno in panca di Curti. Al momento (nell’anno del ritrovato derby con il Crema in cartellone domenica 26), risultati e classifica (sesto posto a meno 8 dalla vetta), danno ragione sì, ma fino ad un certo punto. Assente per squalifica il duttile centrocampista Poesio, possibile 4-3-3 con Riccardo Leoni (98) tra i pali; Premoli (98), Brero (97), il superveterano Matteo Contini e Villa (99) in difesa; Mattia Piras, il capitano Manzoni e Dragoni in mediana; Pedrabissi, Ferrario e Boschetti in avanti. Da valutare le condizioni dell’estroso attaccante Davide Rossi. Tatticamente, il tormentone potrebbe essere una volta di più la pressione posta sul regista basso. Nello specifico, il cremasco ed ex (tra le altre) di Atalanta, Parma e Frosinone Alessio Manzoni.

Fabio Tucci di Ostia LidoNo grazie, il pareggio mi rende nervoso. Fischietto di giornata il laziale Fabio Tucci della sezione di Ostia Lido (Stefano Baldissin di Novi Ligure e Matteo Gavazza di Chiavari gli assistenti). L’arbitro designato è un terzo anno con alle spalle 38 gare dirette in categoria (8 in questa stagione). Chiara l’avversione ai pareggi, solo 4 (ma già 3 quest’anno), a fronte di 18 successi interni e 16 vittorie esterne.

Giovanni Castiglioni