Vincono le prime tre, pareggia (in trasferta) la quarta, perde solo la quinta in classifica. La 22^ giornata del Girone B ha riservato sorprese in dosi omeopatiche. I temi di approfondimento non sono comunque mancati. A partire dalla sesta vittoria on the road della Pro Patria.

Chiamate Pro Patria 2-1 2-1. Per la terza volta nelle ultime 5 gare (la quinta complessiva), la Pro Patria ha vinto per 2-1. Altro punteggio più frequente nelle 22 giornate bustocche, l’1-0 occorso sempre 5 volte. Come a Levico e con la Virtus Bergamo, il 2-1 finale è stato frutto di un doppio vantaggio parzialmente rimontato.

Uffa, che noia che barba che noia! Grazie alla rete a 3’ dalla fine di Barzotti, il Monza ha superato la Grumellese completando una striscia da record: 28 punti su 30 nelle ultime 10 gare (9 vittorie ed un pareggio). A corredo, ancora immacolata la porta di Battaiola per un’inviolabilità salita a 501’. La formazione di Zaffaroni è ormai destinata a vincere il campionato con le mani in tasca.

La strana coppia. Sette degli ultimi nove gol biancoblu li hanno realizzati loro: Mario Alberto Santana e Marco Piras. Per la precisione, 4 Mirto di Sardegna e 3 Marito. In particolare, il patagonico è a quota 5 centri e 3 assist nelle ultime 9 giornate. L’ultima rete di un altro attaccante tigrotto? In assoluto, Gherardi l’8 gennaio con la Virtus Bergamo. Se consideriamo solo le punte centrali (Bortoluz e Cappai), un gol a testa il 27 novembre contro la Pergolettese. Domenica Toro Scatenato osserverà il suo secondo (ed ultimo) turno di squalifica.

Ahi ahi ahi Ciliverghe. La sconfitta interna per 2-1 contro il Caravaggio è stata la vera sorpresa di giornata. Per come è maturata (vantaggio del solito Galuppini e ribaltone nella ripresa firmato De Angelis e Calì) e perché solo 7 giorni prima i gialloblu bresciani avevano asfaltato 6-2 lo Scanzorosciate. Corsa playoff riaperta? Decisamente no. Il Pontisola è comunque a meno 9 in classifica.

Sapessi com’è strano avere tre sardi in campo a Ciserano. Con l’ingresso nella ripresa di Cappai e Scanu (58’ e 62’) sommato alla partenza dal 1’ di Piras, la Pro Patria ha avuto in campo contemporaneamente tre sardi per la terza partita consecutiva dopo Lecco e Monza. Prima non era mai accaduto nella storia biancoblu.      

Neri (non) per caso. Complice la tenuta del Ciserano, domenica la Pro Patria ha nuovamente onorato il total black. I numeri stagionali (9 vittorie e 2 sconfitte) giustificano la scaramanzia del dress code. Domenica contro i biancorossi della Virtus Bolzano (la cui seconda maglia è nera) si tornerà al canonico biancoblu? All’andata, i tigrotti si presentarono al “Druso” sempre di nero vestiti.

Lilliputt Ciserano. A Ciserano è tutto piccolo. Il campo, la tribuna, la segreteria, persino lo strettissimo corridoio degli spogliatoi (comunque testato sul corpulento DS locale Eros Pogliani). Una realtà in miniatura con una consuetudine da teatro all’aperto: i cuscini consegnati all’ingresso per lenire la rigidità dei gradoni del “Carlo Rossoni”. Davvero un vezzo degno di nota.

Exonero al Fanfulla. La domanda vera è perché non sia accaduto prima. Alla nona sconfitta nelle ultime 11 gare (3-0 a Lecco e ultimo posto in solitaria) i vertici del Cavenago Fanfulla non hanno più resistito alla tentazione accompagnando Alexandro Dossena alla porta. Sulla panchina dei lodigiani siederà ora Raffaele Solimeno. Stessa solfa all’Olginatese con Fabio Corti che ha preso il posto di Rocco Cotroneo.

In Pro stat Virtus. Prossima fermata tigrotta la Virtus Bolzano (domenica ore 14.30, stadio “Speroni”). All’andata il 9 ottobre finì 0-1 con rete dell’infortunando Santana. Nella storia, i precedenti con le aquile altoatesine sono 15: 8 vittorie biancoblu, 4 pareggi e 3 successi biancorossi. Nella contabilità non rientrano i confronti con l’altra realtà calcistica cittadina, il SudTirol militante in Lega Pro.

Giovanni Castiglioni