Dire FulvioneUna sera, un mesetto fa, entrando al Golden Egg per un Palmito e una Coca, ci siamo trovati dietro il bancone il ‘Fulvione’ che con il suo inconfondibile sorriso ci ha chiesto: “Direttore, come va?”. “Bene – gli ho risposto – e tu? Il Rally si avvicina, che fai quest’anno?”. “Corro, e vinco! Con Crugnola che guida non posso fallire, sto facendo crescere la barba, non la taglio fino a dopo la gara e poi me la faccio blu. Te lo prometto, lo faccio e ti mando la foto subito”.
E’ stato di parola Fulvio Solari per ben due volte: ha vinto il Rally e ci ha mandato la foto della Barba ‘blu’ che ieri mattina ha tinto. Il sogno della sua vita ‘sportiva’, inseguito per 20 anni e finalmente realizzato. La sua prima corsa nel 1998, una passione ereditata dal papà che lo portava a vedere le prove speciali. Un successo, quello della 26^ edizione del Rally dei Laghi, al fianco di un super pilota come Andrea Crugnola a bordo di una Ford Fiesta WRC. “Andrea è un grande – ci racconta Solari -. Si vede che ha la passione di un pilota vero e le capacità di un campione. Il nostro duo non si ferma di certo qui”.

Dedica? Quando si vince è d’obbligo. “Più che dediche sono dei grazie per chi mi ha sempre supportato in questi anni, non solo oggi che ho vinto. In testa mia moglie Barbara e la mia famiglia. I miei figli Federico e Lorenzo che sono orgogliosi di me. Gli sponsor, che poi in realtà sono amici, che in questi anni mi hanno permesso di affrontare queste pazzie.:Lorenzo, Stefano e Davide, partner top!”.

Ed ora, tra un Elbrus e un Golden, il ‘Fulvione’ si gode la barba blu per qualche giorno e prepara l’assalto alla prossima impresa.

Michele Marocco