ERA ROSATI – Estate del 2008, Antonio Rosati arriva ai piedi del Sacro Monte, affiancato dal braccio dentro Enzo Montemurro, e diventa presidente della squadra ripartita nel 2004 dall’Eccellenza con la famiglia Sogliano. La squadra, iscritta in Seconda Divisione vince il campionato. L’anno dopo, quello del centenario, il Varese festeggia la promozione in Serie B attraverso i playoff.
Rosati rimane alla guida del club per altre tre stagioni che coincidono con semifinale playoff per la Serie A, finale playoff per la Serie A e playoff sfiorati.

PERIODO LAURENZIANO Nel frattempo si avvicina Nicola Laurenza come main sponsor. Mister Oro in Euro diventa presidente nell’estate 2013 raccogliendo il testimone di Rosati che un anno e mezzo dopo, insieme a Montemurro, sarà coinvolto in un’inchiesta su una maxi evasione che gli costa il carcere.
Laurenza resta ai vertici per due stagioni e mezzo: nella prima la squadra riesce a salvarsi ai playoff, a metà della seconda, ritrovandosi con debiti insanabili, lascia l’incarico poco dopo l’arrivo di Antonio Imborgia col ruolo di vicepresidente esecutivo. Anche quest’ultimo però abbandona la nave tre mesi più tardi.

VULCANO CASSARA’ A questo punto sale in cattedra, siamo a marzo 2015, Pierpaolo Cassarà; un incarico breve, il suo, che passa alla storia per le sue sparate finite anche su Striscia la Notizia. Una su tutte? “Il genoma esplosivo”. La squadra non riesce a salvarsi in Serie B. Nel frattempo il direttore generale Giuseppe D’Aniello cerca di salvare il salvabile.

LAMPO ALI’ – A fine giugno ecco che spunta il personaggio misterioso Alì Zeaiter. Si presenta a Palazzo Estense come nuovo presidente, vi ricordate la sua parola d’ordine? “Business!”; al suo fianco c’è Massimo Trainito. La sua è una vera e propria apparizione perché scomparirà letteralmente dai radar poco dopo dimettendosi senza iscrivere la squadra in Lega Pro.

IL TEMPO DI CIAVARRELLA – Il Varese fallisce e riparte dalle stanze del Comune. La città fa nascere una nuova società (lo storico tifoso Enzo Rosa è tra i fondatori) e la iscrive al campionato di Eccellenza. L’incarico di presidente va a Gabriele Ciavarrella, imprenditore varesino che guida il gruppo Life e che si avvicina al calcio per la prima volta. Arriva la vittoria e poi la Serie D; durante la stagione aumenta il peso specifico del dg Paolo Basile ed entra in società il numero uno della Ital, Aldo Taddeo come vicepresidente. In società però non c’è armonia e manca un accordo di massima sul futuro, questo spinge Ciavarrella a dare le sue dimissioni in lacrime.

AVANTI UN ALTRO – La storia recente del Varese, così come quella passata, è stata molto turbolenta. Quale sarà il prossimo capitolo? Riusciranno i colori biancorossi a sventolare senza timori verso il futuro?

Elisa Cascioli