Varese esce con le ossa rotte da Brindisi, con il -22 di scarto finale che è efficace dimostrazione della prova debole, per nulla incisiva disputata dai biancorossi. A nulla sono valse le illusioni del primo quarto, quando, trascinati dalle triple di Cavaliero e Johnson, Varese ha chiuso in vantaggio il quarto d’apertura: la pragmatica Brindisi, guidata dal piccolo grande Moore, ha riportato l’Openjobmetis sulla realtà, dando la spallata finale nel terzo periodo (vinto dai padroni di casa 21-9), facendo risaltare l’asfittico attacco varesino, che nel solo Ferrero ha saputo trovare un efficace terminale offensivo (14 punti per l’ala piemontese, unico giocatore di Varese sopra il 50% sia da 2 che da 3 punti).
E oltre al danno per la grave sconfitta subita sul campo pugliese, potrebbe aggiungersi la beffa:  O.D. Anosike, presente ieri ma non impiegato a causa dei problemi alla schiena (che già a novembre lo avevano costretto a saltare le partite contro Avellino e Radom) dovrà sottoporsi a specifiche terapie, così da risolvere in maniera definitiva, nei 15 giorni che separano Varese dal prossimo impegno ufficiale (la partita in casa contro Pistoia) ogni guaio di natura fisica.

Cade quindi a pennello la pausa per le Final Eight di Coppa Italia, che daranno tempo alla Openjobmetis, tornata ultima in classifica dopo la schiacciante vittoria di Cremona contro Torino, per prepararsi al meglio al rush finale per la salvezza.
La partita di ieri ha inoltre evidenziato in maniera evidente la necessità di intervenire sul mercato: Kangur, impiegato per soli 9 minuti, alla terza “virgola” consecutiva, pare in piena crisi psico-fisica, e a Varese serve un lungo in grado di essere una concreta minaccia offensiva. Cremona  e Pesaro, avversarie di Varese nella corsa salvezza, si sono rinforzate con Darius Johnson-Odom e Jeremy Hazell, nomi di tutto rispetto per il campionato italiano: l’Openjobmetis dovrà fare lo stesso, se non vuole partire da netta sfavorita nella lotta per non retrocedere, che già adesso la vede come maggiore candidata all’A2.

Marco Mastrorilli