Una vera giornata di festa tra tanti amici, ospiti vip, buon cibo, quel tanto amato pallone ed un cuore grande che fa rima con solidarietà: Cassano Magnago, e nello specifico l’oratorio di San Pietro, inizia l’estate in grande spolvero in una giornata baciata dal sole e dal divertimento.
Ore 11 santa Messa, ore 12.30 tutti e 190 a tavola (sì, avete letto bene centonovanta) per gustarsi un pranzo ad hoc, poi indossati scarpini e divise è stato tempo di scendere in campo. Sei le formazioni scontratesi, senza esclusione di colpi, per vincere il trofeo ma soprattutto per ricordare Luca Tonazzi, cassanese malato di sla venuto a mancare l’8 aprile scorso nonché ideatore e ispiratore del torneo.
Tanti i volti noti che hanno risposto presente alla causa: Mavillo Gheller in primis, Daniele Capelloni (ex Varese Calcio), Sara Paris (giocatrice di pallavolo della Sab Volley Legnano), Laura Giuliani (portiere della nazionale di calcio femminile), Alessia Marchetto (nazionale di ginnastica ritmica), Stefano Zanini (ds Team Astana), Peppino Servidio (ex giocatore di Pro Patria e Chiasso), Mirko Benin (ex giocatore Fiorentina), Eugenio Alafaci (Trek Segafredo fresco dal Giro d’Italia), Beniamino Abate (padre di Ignazio Abate), Roberto Maltagliati (ex giocatore di Torino/Sampdoria/Cagliari) ed il ciclista Ivan Basso.
Sei invece le squadre che si sono esibite sul campo regalando un show di simpatia assoluta a partire dai +d21, ragazzi con la sindrome di down veri beniamini del pubblico, poi hanno risposto presente all’appello la squadra del Csi San Pietro Femminile, Le Mamme nel Pallone, i Magari Domani (associazione di volontariato di Gazzada Schianno), Sulla Loro Scia, formazione di ciclisti guidata da Alafaci ed i giornalisti di Qui Studio a Voi Stadio, con fra gli altri Daniele Porro, conduttore nonché mister della Guanzatese vincitrice del campionato di prima categoria, E proprio la squadra di mister Porro è riuscita alla fine a strappare la vittoria ai calci di rigore sul S. Pietro Femminile, detentore del titolo.
Dinanzi a tutto questo successo e a tutti questi sorrisi non posso che essere feliceafferma entusiasta il presidente del Csi San Pietro Gabriele Rubello per l’ennesima volta siamo riusciti ad organizzare una giornata magnifica, con tanti contributi da parte di tutti e tanta gioia. I ringraziamenti sono d’obbligo a partire da Bruno Zambenetti, il vero ideatore di questa kermesse, Valentina Bigai, madrina dell’evento, Peppino Servizio, che ci aiuta tantissimo con la sua presenza e contattando i vari ospiti, Laura Giuliani che è stata gentilissima e che ci ha anche regalato la sua divisa e i suoi guanti, e poi coloro che sono tornati a trovarci quali Mavillo Gheller, Daniele Capelloni e Sara Paris, a dimostrazione del fatto che chi passa da qui ritorna sempre volentieri, tutti coloro che ci hanno dato una mano, oltre 60 volontari, e permettetemi un ringraziamento speciale ad Ariedo Braida che proprio tramite il nostro amico Peppino ha riservato un regalo specialissimo ad i nostri +d21 donando loro nientepopòdimenoche la maglia del Barcellona di Lionel Messi“. Poi conclude:Grazie veramente a tutti, la buona riuscita di queste giornate dipende dal contributo piccolo o grande di ognuno di noi ed è qualcosa che inorgoglisce davvero tanto“.
La 3° edizione del “Diamo un calcio alla Sla” va così in archivio, le certezze a fine giornata sono diverse: di aver fatto del bene in primis, di aver divertito tanti cassanesi e di aver dato a tutti appuntamento al prossimo anno, perché se certe tradizioni le prolunghi nel tempo portano, inevitabilmente, a vincere dove conta di più.

Mariella Lamonica