Il giorno della sfida è arrivato: questa sera, alle ore 20.45, la Openjobmetis di coach Caja sarà impegnata sul parquet del PalaGeorge di Montichiari per sfidare una Leonessa Brescia ancora a punteggio pieno. Entrambe le compagini si presentano all’appuntamento con l’organico al completo e Varese sa che, da parte sua, sarà fondamentale offrire una prestazione maiuscola per provare ad impensierire un’avversaria di tale livello.

Brescia, infatti, può contare su un gruppo già rodato, che ha molto ben figurato l’anno scorso all’esordio in A1. Sono stati confermati ben quattro membri del quintetto base e i cambiamenti sono arrivati per la maggior parte in panchina. Solo Dario Hunt, tra i nuovi arrivati, incomincia le partite: ha preso il posto di Christian Burns, passato a Cantù.

Hunt è un centro di grande atletismo e di straordinaria energia, capace di cambiare le partite in difesa con le sue stoppate e i suoi rimbalzi. Al suo fianco c’è Marcus Landry, un giocatore perimetrale che – al di là delle difficoltà che ha incontrato fino ad ora in campionato (4/17 dall’arco) – può fare canestro da qualsiasi posizione del campo. L’anno scorso, forte di una media realizzativa da 19.6 punti di media, vinse il premio di MVP del campionato.

Ala piccola titolare è il solito David Moss, difensore straordinario e attaccante con grandi capacità di lettura. La guardia è invece Lee Moore, che è per il secondo anno di fila uno dei giocatori statunitensi più giovane del campionato: è il classico all-arounder, capace di imporre la sua legge con una difesa solida, ma anche di regalare punti ai suoi con tiri da tre e penetrazioni di velocità e potenza.

A dirigere le operazioni in qualità di playmaker c’è Luca Vitali, un giocatore che non ha certo bisogno di presentazioni e che garantisce una sensazionale visione di gioco. I due principali elementi dalla panchina sono Michele Vitali – il fratello di Luca – e Brian Sacchetti: il primo è un attaccante completo ed è stato protagonista delle vittorie di Brescia fino ad ora, il secondo è un perfetto quattro tattico perché può difendere su giocatori di taglia maggiore e può aprire il campo con il suo tiro da tre.

A completare le rotazioni ci sono Andrea Traini, Franko Bushati e Abdel Fall: Bushati, soprattutto nelle serate in cui il tiro entra, può avere a disposizione consistenti minuti, mentre Traini e Fall tengono solitamente il campo per brevi frazioni di gioco mentre i compagni del quintetto base rifiatano in panchina.

Brescia, dunque, è una squadra molto forte: la rotazione è per la verità corta, ma l’assenza di impegni di coppa durante la settimana permette a coach Diana di poter lavorare con calma e tranquillità per avere i suoi giocatori sempre al meglio alla domenica. Varese deve sperare di riuscire a rallentare per quanto possibile i meccanismi dell’attacco bresciano e, soprattutto, deve augurarsi che Landry rimandi ancora di una giornata il suo ingresso definitivo in questo campionato.

Filippo Antonelli