Domani si vince. Più che classifica ed evidente disparità di valori tecnici, lo impone il buon gusto. E un obbligo narrativo rispetto al confronto/sfogo/resa dei conti/fate voi, avuto ieri dalla squadra con i vertici societari. Nello specifico, Patrizia Testa, Salvatore Asmini e Sandro Turotti. Un episodio diventato di dominio pubblico per mandare un messaggio di unità più all’esterno che all’interno dell’ambiente biancoblu? Vallo a sapere. Alla vigilia del match da digiuno pre pasquale con il  Levico Terme (ore 15, stadio “Speroni”), Roberto Bonazzi ricostruisce l’accaduto. “’E’ giusto così. La presidentessa ci paga ed è giusto che si faccia sentire. E’ venuto il momento di parlare meno e di fare più fatti. Ma siamo tutti sulla stessa lunghezza d’onda”.

In realtà, l’impressione sarebbe un’altra. Domenica infatti, la delusione bonazziana del post Pergolettese era stata rimbalzata a stretto giro di posta da Pablo Andreas Garbini, sorpreso dalla delusione del suo allenatore. Ma c’è chi è più sorpreso di lui. Il Bonazzi stesso: “Dai, non ci credo. Non può essere. Domenica è stata una partita non fatta bene. Abbiamo creato troppo poco. C’è molto rammarico. Lo sanno anche i ragazzi. Non credo fosse sincero quando ha detto così”.

Per non saper né leggere, né scrivere, il corralense domani dovrebbe in ogni caso accomodarsi in panca. La formazione potrebbe infatti sovrapporsi fedelmente ai fratini consegnati durante la rifinitura del pomeriggio. Nel dettaglio, 3-5-2 con Monzani tra i pali; Scuderi, Zaro e Ferraro in difesa; Colombo, Arrigoni, Disabato, Santic e Barzaghi in mezzo; Santana e Cappai in attacco. Corretto mister? “Sì, potrebbe essere”. Zaro torna al centro della difesa, Colombo va dove lo porta il cuore (quinto a destra), mentre Cappai è preferito a Bortoluz. Per il resto, Pedone convocato in zona Cesarini nonostante l’attacco influenzale e Gherardi invece out (ma il fastidio muscolare è meno grave di quanto si potesse temere domenica): “Gli esami hanno dato esito negativo. Ma sente un po’ di male”. L’ex Carrarese si è limitato a corricchiare a bordo campo. Cosa che non ha potuto fare Mauri la cui stagione (causa ricaduta al ginocchio), potrebbe essersi già chiusa. La notizia non è freschissima ma (ahinoi) fa comunque brodo.

Contrariamente a quanto scritto ieri (facciamo ammenda), i trentini del Levico già oggi trotterelleranno (non in treno) in direzione Busto. Niente trasferta in giornata quindi per una squadra inguaiata fino al collo. “Hanno qualche giocatore importante come Baido. Giocheranno con il 4-3-3 come all’andata (anche se dalla Valsugana giungono spifferi di 4-2-3-1, ndr). Dobbiamo giocare alla morte queste ultime 4 partite. Poi, per i playoff, conterà come ci arriviamo. Con la condizione e la testa giusta. Spesso chi arriva da quinto, poi fa anche bene”. Spesso, però, non significa esattamente sempre.

I 22 convocati per il match di domani (ore 15, stadio “Carlo Speroni”) con il Levico Terme:

Portieri: Gionta (97), Monzani (98)

Difensori: Angioletti, Barzaghi (96), Colombo, Ferraro, Garbini, Piras (97), Scuderi (98), Tondini (98), Triveri (97), Zaro

Centrocampisti: Arrigoni (97), De Vincenzi (97), Disabato, Pedone, Santic, Scanu (97)

Attaccanti: Bortoluz (97), Cappai, Casiraghi (97), Santana

 Giovanni Castiglioni