Non scrivere la parola fine, rinascere con un progetto stavolta davvero duraturo e che punti concretamente sul Settore Giovanile; è la strada che sta cercando di percorrere il Varese di Paolo Basile, unico dirigente rimasto in carica dopo la dipartita di Aldo Taddeo, ex presidente subentrato alla meteora Baraldi, che ha cercato fortuna altrove (in quel di Modena) non trovandola.
Oramai sono trascorsi quasi dieci giorni dal grido d’allarme dell’attuale vicepresidente e la cosa positiva in tutto questo è che il suo appello non è rimasto inascoltato, anzi. Lo hanno raccolte le istituzioni che si sono dette pronte a muoversi in caso di necessità e si è aperto qualche tavolo di discussione.

I problemi principali, inutile dirlo, ruotano ovviamente attorno alle finanze e Basile da solo non può provvedere a coprire l’intero budget. E allora che fare? L’unica strada è quella di coinvolgere nuova linfa ma, dopo i recenti buchi nell’acqua, al vicepresidente non è più concesso puntare sul cavallo sbagliato e per questo finora il suo lavoro di ricerca è rimasto nell’ombra. Arrivati a questo punto sono necessarie delle garanzie, ma resta da capire quale potrebbe essere la soluzione finale. Un subentro di qualcuno (Vavassori al momento è il più accreditato) che prenda totalmente in mano le redini oppure l’entrata in società semplicemente come nuovo socio? Proprio su questi aspetti si sta concentrando la “trattativa” in corso con l’ex patron della Pro Patria nonché proprietario di ItalSempione, azienda internazionale di trasporti. Un uomo che ha fatto calcio, che sa il fatto suo e che ha anche una certa solidità, cosa oramai non più scontata nel calcio di oggi.

Gli intenti di Basile sono quelli di veder crescere il settore giovanile e per farlo serve investire sulle strutture. Il Varese ci sta provando: dopo il rifacimento del sintetico “Alfredo Speroni”, è in via di approvazione un piano di riqualificazione dell’antistadio. L’unità di intenti con Palazzo Estense aiuterebbe la convenzione con il club che attualmente gestisce Masnago e potrebbe dare una svolta anche alle questione Varesello rimasta in sospeso.

In tutto questo ha un ruolo importante anche la squadra, chiamata a ravvivare l’entusiasmo dopo l’avvio negativo. I risultati non all’altezza delle aspettative non hanno di certo aiutato l’ambiente e per guardare con più speranza verso al futuro servono anche le vittorie.

Elisa Cascioli