Godersi Berlino, ripensando a Varese. Alessia Cavaleri, frizzante playmaker della Hupac Pro Patria Busto Arsizio, si concede qualche giorno di vacanza (si segnala un coach Paolo Caserini non esattamente felice…) nella capitale tedesca e, sfilando via con passo leggero sotto la porta di Brandeburgo, riannoda i fili che la collegano alla prima grande impresa messa a segno dalla sua squadra: il raid grazie al quale, domenica scorsa, Alessia e compagne (Landoni 4, Bernasconi 2, Castiglioni 6, De Bernardi 10, Vergeat, Re Cecconi 2, Monticelli 2, Pogliana 6, Proverbio, Cavaleri 10, Cintia 14) hanno fatto saltare il campo della varesine.
“A Varese contro la seconda della classe abbiamo disputato una gran bella partita e – dice Cavaleri -, per la prima volta in stagione siamo rimaste concentrate e al pezzo per tutti i quaranta minuti, senza quelle sbandate o i fatali cali di rendimento che nel passato ci sono costati fin troppi punti. Nel derby, invece, siamo state brave nel rimanere sempre dentro la partita, ne abbiamo interpretato bene i vari momenti fino alle battute conclusive durante le quali, giocando meglio di squadra,abbiamo piazzato il break vincente”.
La cronache parlano di un finale illuminato dalla tua presenza…
“No, le cose non stanno così e, comunque, non vorrei prendermi nessun merito per una vittoria che – puntualizza Alessia -, è stata puro frutto di un esaltante sforzo collettivo. Nel finale, è vero, contro una difesa varesina ormai sfilacciata mi sono capitate le migliori occasioni, ma in precedenza avevamo lavorato in modo efficace per servire Cintia, “Dob” De Bernardi, Castiglioni e così via. Di fatto, ribadisco, due punti portati a casa con merito grazie all’impegno e al buon atteggiamento  prodotto da tutte”.
La vittoria colta a Varese inaugura la prima mini-striscia positiva della stagione…
“Dopo la vergognosa prestazione prodotta a Brescia, con quel -40 “beccato” senza mai scendere in campo, ci siamo dette l’un l’altra: mai più una schifezza del genere! Dopo Brixia, in palestra abbiamo lavorato con un’altra testa e anche lo staff tecnico ha certamente cambiato indirizzo con allenamenti più dedicati al gioco di squadra e allo sviluppo di situazioni. Insomma: stiamo meglio, ci alleniamo meglio e, di conseguenza, teniamo il parquet con maggior consistenza. Ovviamente l’importante, adesso, sarebbe allungare il periodo positivo”.
Quali, dunque, le prospettive in chiave futura?
“La considerazione è una sola: il successo colto a Varese, ma prima quelli ottenuti per esempio contro Biassono e Giussano, sono la conferma, qualora ve ne fosse mai stato bisogno, che il nostro gruppo non solo ha tutte le carte in regola per frequentare la categoria, ma anche qualche “numero” per impensierire le cosiddette grandi. Purtroppo, e solo per nostra responsabilità, spesso abbiamo giocato al contrario. Tuttavia,  sappiamo di valere qualcosa in più della classifica attuale e, cominciando dalla trasferta di Villasanta, vogliamo allungare la striscia e vincere il più possibile per arrivare intense e preparate fisicamente e mentalmente al gironcino salvezza. Tutto ciò perchè il vocabolo “retrocessione” – conclude Cavaleri -, nel nostro dizionario non esiste proprio…”.

In casa Basket Femminile Varese (Bonfanti 4, Ghielmi, Luisetti 4, Biasion 8, Rossi 6, Cassani 11, Premazzi 2, Sorrentino 2, Malerba 3, Frantini M. 7, Quarantelli 3, Frantini S.), “gira” invece tutt’altro clima e coach Lilli Ferri, dopo lo smacco, cerca di rimettere subito la chiave nel quadro: “Prima di tutto complimenti alle ragazze di Busto che, – dice con sincero fair-play l’allenatrice biancorossa -, leggere di testa, hanno disputato una buona partita e meritato la vittoria, ma subito dopo devo aprire una finestra sulle nostre, non poche, manchevolezze, in particolare quelle mostrate nella metà campo difensiva. Là dietro abbiamo “toppato” a livello individuale e di squadra dimenticandoci le indicazioni del piano-gara che avevamo preparato, specialmente nel terzo periodo nel quale abbiamo concesso ben 19 punti alle giocatrici ospiti. Contro la Pro Patria abbiamo così offerto l’ennesima prestazione ricca di alti e bassi e, una volta di più, l’indice punta sull’atteggiamento mentale di un gruppo capace finora di offrire sprazzi di pallacanestro di valore assoluto, accanto ad altri davvero poveri di contenuti”.
Dovrete, immagino, parlarci sopra…
“No, questa volta i discorsi stanno a zero perchè i problemi sono già stati analizzati e sviscerati. Domenica a Brescia contro un top-team conteranno solo i fatti, la voglia di giocare, di difendere insieme e con grande coesione dal primo all’ultimo e, in buona sostanza conterà solo la voglia di riemergere da una situazione delicata e da una classifica che, in ottica playoff, non consente più errori. Siamo con le spalle al muro, ora – conclude in tono deciso Lilly -, dobbiamo avere la forza di reagire”.

 

RISULTATI VENTIQUATTRESIMA GIORNATA
Varese-Hupac Pro Patria 50-56
Trescore Lodi 51-57
Brescia–Villasanta 73-60
BF Milano–Mariano Comense 76-52
Valmadrera-Pontevico 51-52
Vittuone–Bresso 65-41
Giussano Milano Stars 64-58
Usmate-Biassono 42-43

CLASSIFICA
Stars Milano 38; Biassono, Varese 36; Brescia, Giussano, BFM 32; Vittuone, Lodi 24; Pontevico 22; Valmadrera, Trescore 20; Usmate 16; Bresso, Villasanta, Hupac Pro Patria 14; Mariano 10.

VENTICINQUESIMA GIORNATA
Brescia-Varese
Villasanta- Hupac Pro Patria
Pontevico-Giussano
Mariano-Vittuone
Lodi-Usmate
Bresso-Trescore
Milano Stars-Valmadrera
Biassono-BF Milano

Massimo Turconi