Considerando le grandi attese che c’erano sulla Virtus di quest’anno, l’inizio di campionato è stato molto deludente per la compagine bianconera: il record negativo e le tante sconfitte patite nei finali di gara hanno incrinato le certezze della squadra di Ramagli, che comunque si presenta a questo appuntamento dopo una prestigiosa vittoria su Torino. Per parlare di ripresa, in ogni caso, le Vu Nere dovrebbero dare seguito a questo risultato, proseguendo nella lunga strada verso il raggiungimento di un’identità collettiva che ad oggi appare ancora lontana.

La squadra è sostanzialmente guidata dai due italiani Alessandro Gentile (17.5 punti e 7.9 rimbalzi di media) e Pietro Aradori (15.8 punti e 2.2 assist). Il figlio del grande Nando sembra rinato dopo aver vissuto la peggior annata della sua carriera, mentre l’ex reggiano si sta confermando sui suoi soliti livelli. Il teorico terzo violino della squadra, quel Marcus Slaughter che vinse anche l’Eurolega con la maglia del Real Madrid, è stato fino ad ora poco coinvolto: 8.2 punti (con appena 4.7 tiri tentati per gara) e 7.3 rimbalzi di media.

Il playmaker titolare è l’ex milanese Oliver Lafayette (8.4 punti e 2.9 assist), che si alterna in cabina di regia con Stefano Gentile (6.4 punti e 2.3 assist). A garantire punti dalla panchina c’è Michael Umeh (8.1 punti con il 38.3% da tre), che si è un po’ inceppato dopo un’ottima partenza. Particolarmente affollato il reparto lunghi: Filippo Baldi Rossi (due partite con la Virtus) è arrivato da Trento per sostituire il partente Rosselli, Klaudio Ndoja (6.4 punti e 2.8 rimbalzi) garantisce esperienza e Kenny Lawson (8.3 punti) compensa un fisico non di primo livello con un buon bagaglio tecnico.

Occhio a… Alessandro Gentile #0

È nato a Maddaloni il 12 novembre 1992. Dopo una breve parentesi nelle giovanili del Panathinaikos e della VIrtus Bologna, è approdato alla Benetton Treviso nel 2007. Il club biancoverde lo ha fatto esordire in Serie A a 17 anni e nella sua prima stagione tra i grandi Gentile ha collezionato 3.3 punti di media in 10.4 minuti di utilizzo. Nei due anni successivi le sue cifre sono cresciute esponenzialmente e nella stagione 2011/2012 (ad appena 20 anni di età) ha fatto registrare statistiche di tutto rispetto: 12.8 punti e 4.2 rimbalzi a partita.

L’estate 2012 è stata contrassegnata dal passaggio a Milano: nel club meneghino Gentile è rimasto per cinque anni e mezzo, è stato capitano e ha vinto due Scudetti. Qualcosa è cambiato nel corso della stagione 2016/2017 e Gentile è stato messo da parte dopo appena sei gare di campionato. Ha provato a giocarsi le sue carte in prestito prima al Panathinaikos e poi all’Hapoel Gerusalemme, ma le due avventure si sono interrotte anzitempo. Nell’estate 2017, per rilanciare la sua carriera, ha firmato con la Virtus Bologna di coach Ramagli.

Filippo Antonelli