Basta poco. Pochissimo. Questione di centimetri, molto spesso di millimetri. Una ruota un po’ più in là e sei fuori. Ciò che di buono si era costruito fino a lì si perde nella ghiaia ai lati del circuito. Per i più sfortunati sbatte contro le barriere a bordo pista. In un attimo impercettibile l’intuizione diventa errore. L’adrenalina della velocità si trasforma in paura e il tutto sfuma nel nulla.
E’ vero, molte volte vale proprio la pena rischiare. Scorgere quello spiraglio e buttarsi dentro uno spazio inaccessibile, attratti dal brivido dell’impossibile. Che spesso può fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta. Perché, vi daranno dei pazzi, ma, se il sorpasso riuscirà, sarete dei campioni. Per certi versi però anche mantenere i nervi saldi è un po’ una cosa da pazzi. Quella capacità di trattenersi e non rispondere alla chiamata del rischio, prediligendo la concentrazione. È il valore sul quale si basa gran parte del successo di Alessio Rovera, 22enne pilota varesino, nella Carrera Cup 2017.

alessio rovera 3COSTANZA –Inizialmente scendere in pista per me era una questione di puro divertimento. Quello era il mio unico pensiero – rivela lui –. Oggi invece continuo a divertirmi, certo, ma devo anche pensare a portare a casa il risultato. Penso a vincere che è sempre il mio obiettivo. Mi focalizzo solo su quello e cerco di fare meno errori possibili. Perché per vincere un campionato del genere bisogna essere costanti. Poi però se serve rischiare io non mi tiro di certo indietro. Anche se prima di buttare via punti inutilmente ci penso due volte”. Mentalità da campione quella di Alessio il cui amore per i motori, tramandatogli dal padre, nasce fin dalla tenera età. Nel 2007 il battesimo con i kart, la categoria in cui se hai della stoffa si vede subito. Poi nel 2013 il passaggio alle auto.

LA STAGIONE – Che la stoffa ci fosse non è mistero. A testimoniarlo la recentissima vittoria del titolo nella Carrera Porsche Cup 2017 arrivata proprio in quel di Monza: un circuito ad elevatissimo tasso tecnico, nonché uno dei più veloci al mondo, il cui asfalto profuma di storia. E che rappresenta la pista con la elle maiuscola per gli appassionati. “Ero partito per vincere – spiega Alessio –. È stato un campionato in crescendo. Siamo partiti molto bene e siamo migliorati gara dopo gara. Per fortuna è girato tutto per il verso giusto. La seconda gara a Vallelunga è stata la più difficile perché ho perso due punti importanti per via di un sorpasso anticipato da cui è scaturito un contatto con un altro pilota. La migliore sicuramente l’ultima a Monza, quella della vittoria. È il mio gran premio di casa e vincere lì non ha prezzo”.

alessio rovera 2CONSAPEVOLEZZA – Come in tutte le storie che si rispettino anche in questa c’è un punto di svolta, quel momento in cui comprendi di potercela davvero fare. Che la vittoria tanto sognata può trasformarsi in realtà: “Quest’anno ho cambiato team e mi sono trovato subito bene perché rispecchia il mio modo di concepire lo sport: lavorare per raggiungere un obiettivo – racconta Alessio –. In estate abbiamo fatto dei test importanti che ci hanno permesso di sistemare alcuni problemi. Lì ho capito che c’era davvero la possibilità di vincere il campionato”.

OBIETTIVI – Non è finita qui. Nel futuro di Alessio Rovera tanti progetti: “Sono stato contattato dalla Lamborghini. Mi hanno contattato anche delle squadre del mondo prototipi. Valuterò pure quello. Spero di poterli provare prima o poi perché da piccolo desideravo gareggiare in Formula 1. La strada verso quel mondo però è molto complicata”. E un sogno: gareggiare nella 24 Ore di Le Mans, la celeberrima gara di durata che ogni anno si disputa sul Circuit de La Sarthe nei pressi della cittadina francese di Le Mans. “E’ una gara strepitosa. Ricca di turni di qualifica. Deve essere molto, molto stressante ed è proprio per questo che portarla a termine non è affatto semplice. Bisogna essere concentrati. Ho già gareggiato su quel circuito e per poco mi è sfuggita la vittoria. Mi piacerebbe poter partecipare a quella gara e vincerla un giorno”.

Alessio Colombo