GIORNATA SPARTIACQUE – Giornata chiave per il Varese che in questo finale di campionato, al termine della stagione regolare mancano tre partite, è chiamato a vincere tutte le partite per poter sperare alla promozione diretta in Lega Pro. Ottenere 9 punti potrebbe anche non bastare perché poi dipenderà dai risultati della diretta rivale, il Cuneo che ha due punti in più, senza dimenticare del Borgosesia che ha gli stessi punti dei biancorossi. La prossima sarà una giornata chiave per Luoni e compagni che a Gozzano, campo insidiosissimo, devono obbligatoriamente conquistare tre punti. Mentre il Cuneo sarà ospite della Folgore Caratese che non ha più nulla da chiedere, il Borgosesia affronta la Bustese che vuole garantirsi i playout.

QUI VARESE – Che formazione sceglierà Bettinelli? Quali uomini, ma soprattuto quale modulo? A disposizione del tecnico tornano sia Luoni sia Viscomi, il primo dopo la squalifica, l’altro dopo gli acciacchi e di conseguenza dovrebbe esserci il ritorno della difesa a tre con i giovani esterni Talarico e Bonanni avanzati a centrocampo. Da valutare le condizioni di Bottone che ha lavorato a parte a causa di un guaio muscolare; sicuro l’impiego di Gazo davanti alla difesa, nel caso di forfait del compagno, ad affiancarlo dovrebbe essere il giovane Vingiano che a Chieri, nel 3-4-1-2, era stato schierato dietro alle due punte. In alternativa ci sono anche gli altri due ottimi giovani Bonucci (’98) e Cusinato (’97). Confermati Piraccini e Scapini in avanti, potrebbe ritornare titolare Giovio nel ruolo di trequartista.
L’altra opzione è il classico 4-4-2 con Rolando e Innocenti esterni alti, Becchio è in dubbio per via di una botta alla schiena. Zazzi si è regolarmente allenato, ma non è ancora disponibile. In porta il ’98 Pissardo.

QUI GOZZANO – Con 50 punti, 7 in meno del Varese, il Gozzano occupa il sesto posto in graduatoria, a cinque punti dalla zona playoff. La buona classifica dei cusiani è il frutto di un ottimo girone di ritorno, cominciato con quattro vittorie consecutive, durante il quale hanno ottenuto finora 33 punti, contro i 17 del girone d’andata.  Se nella fase ascendente i rossoblù avevano conquistato solo quattro vittorie e tre pareggi a fronte di ben nove sconfitte, dopo il giro di boa sono usciti dal campo vincitori in ben dieci occasioni, hanno pareggiato tre partite e hanno patito una sola sconfitta, giovedì scorso a Borgosesia.  Dall’ottobre del 2016 il Gozzano è allenato da Massimo Gardano che ha preso il posto di Walter Viganò, il quale aveva condotto i rossoblù alla promozione in serie D, dopo la sconfitta interna con la Varesina  (0-2) alla quinta giornata. Nonostante il cambio della guardia in panchina, i cusiani  hanno poi subito altri due rovesci interni con la Folgore Caratese (0-2) e con la Caronnese (0-1) nel girone d’andata. I rossoblù sono usciti dal campo avverso con i tre punti in ben cinque occasioni, vincendo sui terreni della Pro Sesto (2-1), della Bustese (1-0), della Pro Settimo&Eureka (1-0), del Legnano (3-0) e della Folgore Caratese (3-1). Il capocannoniere del Gozzano è Emanuele Testardi, romano classe 1990, 1 metro e 91 di statura, cresciuto nel settore giovanile della Sampdoria, il quale ha messo a segno finora 12 reti, di cui una al “Franco Ossola”.

e.c.