Perché arrivare all’ultima giornata senza urgenze quando si può provare il brivido di un epilogo a playoff non ancora certi? Della serie, una vita da Pro Patria. Sempre e comunque. Missione spareggi: ultima chiamata. Domenica con il Darfo (ore 15, stadio “Speroni”) servirà un punto per impacchettare il quinto posto. Contro una squadra senza obiettivi non dovrebbe essere un problema. E tutto fa pensare che non lo sarà davvero.

I furbetti del cartellino. In ordine rigorosamente alfabetico: Arrigoni, Barzaghi, Cappai, Colombo, Pedone e Santic. Sei tigrotti in diffida e a rischio playoff in caso di cartellino giallo contro i neroverdi camuni. Nel fare la formazione, Ivan Javorcic non potrà che tener conto anche di questo. Nel frattempo, sicuro il recupero di Arrigoni. Da valutare, invece, quello di Bortoluz il cui fastidio al ginocchio comporta ancora qualche apprensione. Alla terza dello spalatino, pochi dubbi sulla conferma del 3-5-2. A meno di tentazioni bonazziane di tridente. Come da dichiarazioni dell’ultimo post partita. Qualche interrogativo di più invece sulla possibilità di vedere nuovamente replicato l’undici di partenza già opposto a Scanzorosciate e Olginatese. Anche in virtù della situazione disciplinare di cui sopra.

Andrea Sprezzola di MestreIl Darfo che visse due volte. 21 punti all’andata, 33 (con una gara ancora da giocare), al ritorno. Solo Monza e Ciliverghe con 36 hanno saputo fare meglio del Darfo nella seconda metà di campionato (per la cronaca, la Pro è a 24). Una lunga rincorsa playoff fatalmente frenata dalla sconfitta interna della terzultima con la Pergolettese. Ora, a cose ormai strafatte, l’altro Ivan in panca, Del Prato, ha il compito di serrare le file e chiudere a tono una stagione che ha visto anche l’arresto per evasione fiscale del presidente albanese Gezim Sallaku. Perché in Serie D è sempre meglio non farsi mai mancare nulla. Chi gioca? Azzardato (anzi, impossibile) fare previsioni. Domenica con il Lecco (3-2 al “Comunale”), il 4-4-2 bresciano ha previsto Stefano Poetini (97) in porta; l’italo-polacco Iraci (96), Paolo Guarnieri, l’ivoriano Bakayoko e l’ex Lumezzane Zanardini in difesa; Ghidini (98), Michel Panatti (a segno nell’1-0 dell’andata), Marco Guarnieri e Nibali (97) a centrocampo; il macedone ex Carrarese Fatih Ademi (11 reti) e Christian Spampatti (6 gol) in attacco. Modulo che potrebbe anche trasformarsi in un 4-3-3 grazie all’eclettismo di Nibali.

Il Nichelino di Zio Paperone. Arbitro della sfida, Andrea Sprezzola di Mestre (Alessio Billone e Marco Fissore di Nichelino gli assistenti). Il fischietto veneto è un 31enne con robusto chilometraggio nella sua prima stagione in categoria: 14 gare dirette (3 nel Girone B) con 4 vittorie interne, 5 esterne, altrettanti pareggi, 45 gialli e 6 rossi. E’ però curiosamente fermo dalla 28^ (26 marzo). Per la Pro Patria è la seconda volta in campionato con una coppia di assistenti della sezione di Nichelino. Nella prima (il 5 febbraio scorso), vittoria 2-1 a Ciserano con lo stesso Billone e Cubicciotti a supportare Repace di Perugia.

Giovanni Castiglioni