Sarà Italia-Svezia oggi alle ore 11 ad aprire il Mondiale di para ice hockey gruppo A in programma dal 12 al 20 aprile a Gangneung in Corea del Sud.

Valido come test event per i prossimi Giochi Paralimpici, questo Mondiale prevede una formula inedita con un unico girone all’italiana dove le 7 contendenti dovranno affrontarsi tra di loro con 7 partite in 9 giorni per ognuna delle squadre in campo. Non c’è dubbio che conterà molto quindi la forma atletica e la possibilità di schierare roster completi e di livello perché la fatica, soprattutto nelle partite finali, si farà sentire.

L’Italia è partita ben attrezzata con una formazione esperta e di alto livello tecnico in cui, accanto ai veterani, troveranno spazio i nuovi innesti degli ultimi anni come Andreoni, Antochi e Kafmann. Non c’è invece capitan Chiarotti, ancora convalescente.

Il torneo si preannuncia pertanto difficile e non privo d’insidie e nessuna squadra potrà essere sottovalutata. Al torneo di Torino a fine febbraio si è potuto constatare il valore della Norvegia, dei padroni di casa della Corea e dei fortissimi canadesi, ai quali si aggiungerà il dream team degli USA, gli svedesi e l’insidia Germania, una squadra risorta dalle ceneri che negli ultimi anni ha fatto dei passi avanti importanti. Assente la Russia per le note vicende sul doping.
Questo Mondiale gruppo A determinerà le prime 5 squadre aventi diritto a partecipare al torneo paralimpico del 2018. In caso di piazzamento oltre il 5° posto sarà necessario giocarsi la qualificazione per i restanti tre posti, nel torneo di qualificazione che verrà disputato probabilmente alla fine del 2017.

L’Italia si presenta con un’ottima difesa e con due portieri di valore mondiale come Santino Stillitano ed Gabriele Araudo; ci sono poi giocatori di grande esperienza e valore come Rosa, Planker, Cavaliere, Balossetti, Macrì che risulteranno un osso duro anche per canadesi ed americani. Di valore anche l’attacco con Sandro Kalegaris, atleta potente e tecnicamente dotato affiancato dagli ormai fondamentali Depaoli e Larch a formare una linea temibile per qualsiasi difesa. A completare l’attacco Radice, Corvino, Leperdi e Werner Winkler, quest’ultimo fondamentale per gli equilibri tattici della squadra.
A rappresentare l’Armata Brancaleone varesina, dunque, ci sono quattro elementi: Alessandro Andreoni, Bruno Balossetti, Roberto Radice e il portiere Santino Stillitano.

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