La Openjobmetis Pallacanestro Varese comincia a prendere forma. Se settimana scorsa Aleksa Avramovic è stato ufficializzato come primo acquisto della stagione 2016/17, oggi il giovane playmaker serbo è stato presentato alla stampa. Appena ventunenne, faccia pulita e occhi che sprizzano felicità per l’inizio della sua nuova avventura, Aleksa Avramovic è questo: un ragazzo semplice, umile e con tanta voglia di fare.

A introdurre il ragazzo è Claudio Coldebella, direttore generale biancorosso: “Oggi è una giornata importante e sono anche un po’ emozionato perchè presentiamo Avramovic, uno dei giocatori che vestiranno la nostra maglia nel prossimo campionato. Quello che ci ha colpito di lui è stato il grande desiderio di misurarsi in un campionato di un livello più alto di quello serbo, dove ha militato finora, e l’entusiasmo con cui ha accettato la nostra proposta“.
Entrando nel merito della trattativa, Coldebella aggiunge: “L’avevamo già visto e seguito in precedenza e abbiamo trovato un accordo in poco tempo: su di lui c’erano due squadre spagnole, una del Belgio e più di una serba, ma abbiamo puntato forte su di lui, colpiti dalle sue qualità e soprattutto dal suo bell’atteggiamento e dalle sue motivazioni. Basti pensare che dopo la conferenza stampa di presentazione ci ha già chiesto di potersi allenare. Avramovic è il primo elemento di un roster che avrà il giusto mix di giocatori esperti e più freschi. Come altro playmaker gli affiancheremo un atleta più esperto, che abbia già vissuto il nostro campionato e che permetterà ad Aleksa di crescere e maturare con i suoi tempi. Ha firmato un contratto lungo, di 3 anni, e noi crediamo in lui”. 

Avramovic esordisce così. Queste le sue prime parole: “Sono molto orgoglioso di giocare per Varese, una delle migliori società d’Europa e che ha vinto cinque Coppe dei Campioni. Sono qui da tre giorni, ho avuto modo di incontrare le persone del club e ho avuto una buona impressione generale. Ho parlato al telefono anche con coach Moretti, che mi ha chiamato per primo. Quello che posso dire è che farò del mio meglio dentro e fuori dal campo. Non vedo l’ora di cominciare“. Fuori dal parquet si descrive come un ragazzo che adora tutti gli sport, in particolare il basket, naturalmente, e che ama giocare a scacchi con i suoi amici; per quanto riguarda il campo, invece, dice: “Do sempre il 100 per cento sia in attacco, sia in difesa e per me ogni azione è come una nuova sfida. Se sbaglio un tiro non mi abbatto, ma sono subito pronto a difendere il mio canestro e a ripartire all’attacco”.
Finora ha militato soltanto nel campionato serbo. Arrivare a Varese, dunque, è una grande opportunità che vuole sfruttare al massimo: “Penso le migliori cose possibili del campionato italiano; c’è più velocità e questo sicuramente mi aiuterà nel mio percorso di crescita. Conosco molti giocatori della Serbia che sono passati per l’Italia o che ancora vestono la maglia di un club italiano e il mio modello sono Dejan Bodiroga e tutti quelli della sua generazione“. 

Laura Paganini