Il countdown del campionato segna meno due. Quello della pazienza è sotto zero da un pezzo. E meno male che ci sono le conferenze stampa pre partita. Il luogo dove retorica e senso di realtà faticano a trovare punti di contatto. Così, anche la vigilia del match con il Mantova (ore 14.30, stadio “Speroni”) si trasforma nel solito “cercasi argomenti disperatamente”. Missione (oggettivamente) impossibile. Anche per chi, come Luigi Alvardi, prova a mettere la fantasia al potere: “Bisogna sempre cercare di dare il massimo. Anche perché sarà l’ultima partita in casa. Incontriamo una squadra che ha bisogno di punti. Ma è sempre stato così da quando sono qui”.

Il tema di giornata sono le assenze a nastro (e dov’è la novità?) tra squalificati (Santana), soliti sospetti (Bigazzi, Zanotti, Pià, Marchiori, Jidayi) e new entry della rutilante infermeria tigrotta. Nell’ordine: Capua (stagione finita), Vettraino (febbre), Zaro (idem), Degeri (problema muscolare, ma è comunque convocato). Il capitano Ferri sarà in panchina senza poter scendere in campo. Sull’argomento defezioni e dintorni, il mister biancoblu allontana i cattivi pensieri: “Non voglio neanche pensare che qualcuno si chiami fuori. Abbiamo tanti infortuni traumatici. E’ una stagione così ”. La verità è che contare una decina di infortunati (o influenzati) alla penultima giornata è materiale per esorcisti o guaritori. Oppure? Fate voi. Ma la statistica è senza precedenti. E addebitare tutto al destino (o alla sfiga) è (poche storie) da superficiali. In ogni caso, undici praticamente fatto con annesso dubbio sul sistema di gioco: “Ieri e oggi abbiamo lavorato anche a qualcosa di diverso dal 4-3-3. Vedremo. Non voglio dare vantaggi al Mantova”. Il “senza parole” qui è di default.
Quindi, nel caso 4-3-3, La Gorga in porta; Douglas, Pisani, Possenti e Taino in difesa; D’Alessandro, Sampietro e Coppola a centrocampo; Marra, Montini e Simone Vernocchi in avanti. In alternativa, 3-4-3 con stessi interpreti, Douglas centrale, D’Alessandro e Taino esterni in mediana. O qualcosa di simile.

A chiudere, un’occhiata al passato prossimo. Gli amanti dei corsi e ricorsi storici ci andranno a nozze. L’ultimo successo virgiliano allo “Speroni” è infatti datato 30 aprile 2000: 0-2 con sigilli di Bonavita e Gabriele Graziani. Domani (30 aprile), lo stesso Graziani (miglior marcatore della storia biancobandata e figlio d’arte del Ciccio nazionale), andrà in panchina in sostituzione dello squalificato Prina. In altri momenti si sarebbe toccato ferro. O legno. Ora, un’alzata di spalle è più che sufficiente.

 

I 21 convocati per il match di domani (ore 14.30, stadio “Carlo Speroni”) con il Mantova:
Portieri: La Gorga, Monzani
Difensori: D’Alessandro, Ferri, Manti, Pisani, Possenti, Taino, Marco Vernocchi
Centrocampisti: Bastone, Coppola, Degeri, De Vincenzi, Douglas, Sampietro
Attaccanti: Filomeno, Guercilena, Marra, Montini, Ravasi, Simone Vernocchi

 

PROGRAMMA E CLASSIFICA

Giovanni Castiglioni