I viaggi non finiscono mai. Dopo quello che ha portato Varese a Caserta per l’ultima vittoria in campionato, stamattina – alle 5 – i Moretti-boys sono volati alla volta di Minsk, dove domani sfideranno lo Tsmoki nella quarta sfida di Fiba Cup. Palla a due alle 19 ora locale, in Italia saranno le 17. “Non so se è più impegnativo il viaggio per Minsk o la partita – ha detto Moretti ai canali social biancorossi -, adesso passerò pure per frignone ma siamo tornati da Caserta sì con due punti ma con molti acciacchi. Al risveglio ci siamo trovati una scavigliata seria di Davies, l’alluce insaccato di Galloway e la tibia gonfissima di Kuksiks. Sono cose non di entità enorme ma ci fanno stare in ansia”. Galloway non sarà disponibile per problemi legati al visto per andare in Bielorussia, gli altri due dovrebbero essere della partita, magari con un minutaggio più ridotto. È comunque piena emergenza. “Il roster per la prossima partita sarà ristrettissimo, affrontiamo questa sfida facendo la conta e andando in campo con molte energie”. Sicuramente non sarà facile come l’andata: finì 94-63 per Varese e non ci fu mai storia. “Non cambieremo molto da quella partita – conferma Moretti -, ripeteremo il game plan di quel giorno ma ci aspettiamo che loro affronteranno questa sfida con un altro piglio. Sarà dura”.

E per Varese è diventata dura anche sul mercato, dove Stone sembra definitivamente sfumato. Alla fine non era vero che il giocatore poteva liberarsi dal Gaziantep, perché i turchi hanno posto il veto al suo trasferimento. Non è valso a nulla quindi il desiderio del giocatore di lasciare la sua squadra: Stone rimarrà in Turchia. A questo punto è Varese a rimanere con un pugno di mosche, perché l’americano era in cima alla lista dei desideri di Moretti e della società. E adesso è ancora più complicato trovare un altro profilo giusto che vada bene anche alle casse dell’Openjobmetis. E nel frattempo Galloway ha richieste forti dalla A2, con Omegna che lo vuole a tutti i costi. Ma Varese non se ne priverà senza avere trovato un sostituto. Sostituto che potrebbe anche non arrivare a breve, data la tranquilla – per ora – situazione in classifica di Wayns e soci. E a questo proposito, i tifosi dell’Openjobemtis si spaccano in due fazioni. C’è chi preferirebbe non investire in un rinforzo ora – che cosa servirebbe, ormai? – e tenere il budget per l’anno prossimo. E c’è chi dice che essendoci ancora quattro mesi di basket la società è tenuta a “offrire” la migliore squadra possibile agli abbonati. Senza dimenticare che il cammino in Fiba Cup può essere ancora lungo. Da che parte stiamo noi? Domani si gioca in Europa, vedete voi… 

lu.mastro.