Il Varese prende tempo. Guardare al futuro non è così semplice quando le risorse non sono illimitate e la voglia di vincere supera qualsiasi cosa. Valutare bene ogni minima spesa, affrontare ogni minimo costo sapendo di potercela fare; per questo motivo la società, comunque aperta all’ingresso di nuove persone, anche con interventi forti, non ha ancora preso decisioni in merito a panchina e staff tecnico. Mister Melosi e i suoi uomini di fiducia, nonostante l’incredibile cavalcata della squadra, non sono ancora stati confermati e non perché la cosa sia scontata, anzi. Questa attesa ha fatto supporre proprio il contrario, ovvero un cambio e l’ipotesi, ovviamente, non è stata particolarmente gradita a Melosi che si è sfogato giusto ieri.

E il pensiero della dirigenza? Enzo Rosa, responsabile dell’area tecnica, non si scompone: “La prossima stagione va programmata con attenzione – dice -. La cavalcata di quest’anno è sotto gli occhi di tutti, ma la Serie D è un’altra cosa. E proprio la Bustese del nostro caro vecchio amico Cavicchia ce lo dimostra. Quest’anno ha pagato lo scotto. Noi vogliamo un campionato di vertice e per questo nella rosa sicuramente cambieremo qualcosa inserendo giovani di qualità che facciano l’esperienza. In Serie D ci sono tanti giocatori esperti sui quali far affidamento, ma la chiave di volta sono i giovani e dobbiamo essere bravi a portarli a casa”.
Che indicazioni hanno dato le due amichevoli contro Inveruno e Bustese, due squadre di Serie D? “Le abbiamo volute disputare proprio per capire la forbice tra i due campionati. La D è una categoria di semiprofessionisti e le prove in campo ci hanno dato indicazioni importanti”.
Capitolo Melosi: “E’ stato molto capace a gestire il gruppo. Per il prossimo campionato resta tutto da vedere. Ci tengo a precisare che non abbiamo parlato con nessun altro. Aspettiamo che finisca il campionato per sederci al tavolo con lui”. 
Capitolo spese e risorse: “Il fatto che le ambizioni siano grandi, non equivale al fatto che gli ingaggi debbano essere da Serie B, anzi. Stiamo facendo anche quelle valutazioni”.

Elisa Cascioli