Bolzonella Robur et FidesBolzonella 7: Per ora sta addirittura migliorando le cifre già ottime dello scorso anno. Talento cristallino, starebbe benissimo al piano di sopra e, perchè no, anche al posto di qualche americano visto girovagare in serie A. Quattro volte sopra quota 20, da cineteca come ha deciso nel finale alcune gare con soluzioni semplici, ma da campione. Insostituibile.

Santambrogio 6,5: Un anno iniziato col botto dando del tu al canestro in maniera estrema con il suggello dei 20 punti rifilati a Desio a fine ottobre. Importante terza punta dell’attacco gialloblu, si è fatto male contro Udine e da allora si deve ritrovare. Stranamente, lui che è un tiratore sta realizzando da 3 con meno del 30%…Forza Gus, questa Robur ha bisogno di te.

matteucci robur vs scandicciMatteucci 6: E’ il gemello del canestro di Bolzonella, i due violini che devono suonare per rendere lo spartito accattivante. Per la parte iniziale della stagione è stato così con capitan Matteucci a guidare la truppa. Poi, complice qualche noia di troppo alla schiena il suo rendimento è sceso fino allo zero assoluto contro Orzinuovi. L’impressione è che ultimamente abbia forzato qualche tiro di troppo, ma per Uccio vale lo stesso discorso fatto per Santambrogio: serve come l’aria.

Innocenti 6: Sostanzialmente stava andando bene la prima stagione con vere responsabilità per l’ala classe ’96 con 5,9 punti in 20′ di utilizzo medio. Poi, quel banale quanto maledetto infortunio contro Lecco ha chiuso anzitempo la sua stagione.

Maruca 6: Matteo e il suo basket “ignorante” a volte ha faticato a trovare il ritmo giusto o a inserirsi nei meccanismi, ma la sua prima parte di stagione è da considerarsi comunque sufficiente. Peccato per quel fortuito incidente che lo ha tolto di mezzo a metà dicembre.

Lenotti 6: Intensità e grinta. Questo si chiede a Fabio e questo ha dato in questo scorcio di stagione. Rimane la mancanza di pericolosità in lunetta, ma questo è un altro discorso. Ha avuto anche un piccolo problema muscolare superato ora brillantemente.

Moalli 6: Passi avanti rispetto alla scorsa stagione ne abbiamo visti. Ora Luca tiene molto meglio il campo e ha guadagnato spazio nelle rotazioni di coach Passera. Rimane sempre poco pericoloso offensivamente, ma ha solo 18 anni. Ricordiamocelo.

Pagani 6: Alcune fiammate impressionanti come i 15 punti contro Orzinuovi e delle vecchie volpi della categoria e dell’area pitturata in mezzo a una prima parte di anno costellata di piccoli problemini fisici. E’ arrivata anche la chiamata della Nazionale Under 18 sotto le feste natalizie: lo aspettiamo in crescita ulteriore da qui a fine anno.

Sabbadini 5,5: Le quotazioni del buon Alessio sono in risalita dopo un inizio tremendo. Non sappiamo se abbai subito la pressione del ritorno a casa, ma rispetto alla scorsa annata a Torino le prime gare del lungo gialloblu erano da chi l’ha visto. Poi dalla gara con la Sangiorgese un miglioramento fino ai 14 punti contro l’Urania. Poi una brutta influenza………..

Robur Scandicci 02Rovera 5,5: Anche in questa prima parte di stagione qualche piccola noia fisica non l’ha lasciato stare. Da il meglio di se nelle sconfitte con 14 punti contro Pavia e 13 contro Orzinuovi segno che nei momenti di difficoltà per la sua squadra cerca di trascinare i suoi fuori dalle secche. Per ora, però, non è stato quel riferimento costante che in fase di costruzione di questa Robur si era pensato potesse essere.

Castelletta 5,5: Stagione difficile per l’”aviatore” cominciata già sotto una cattiva stella per l’infortunio al polso avvenuto in estate che gli ha fatto iniziare in ritardo in stagione. Tornato quasi sui suoi livelli, nel mese di dicembre, anche a causa di un problemino al ginocchio, il suo apporto è clamorosamente scemato. La Coelsanus, però, ha un estremo bisogno del miglior Giulio.

Coach Passera 6,5: Non possiamo non definire positivo il lavoro del coach di Casciago. In questo progetto si vedono giovani in crescita e i risultati ci sono stati finchè la mala sorte ha deciso di prendere sotto braccio i suoi ragazzi privandolo di Innocenti prima, di Maruca poi, delle noie fisiche di altri elementi della sua Robur. Se poi ci assommiamo anche l’infortunio estivo di Castelletta e che gli avversari sono spesso tutti e dieci professionisti veri, allora il risultato del lavoro è buono.

Matteo Gallo