Nuovamente impegnata in casa la Coelsanus di Franco Passera che sabato sera cercherà di confermarsi al cospetto della quarta forza di questo girone: Crema. La squadra di Pat Baldiraghi ha saputo fare dell’identità difensiva il proprio credo ed è una squadra tignosa che viaggia sotto i 70 punti di media – 68,3 per l’esattezza – ma sa dettare le proprie leggi dentro l’area colorata recuperando ben 40 rimbalzi a gara e di questa superiorità fisica sa farne buon uso. Impossibile fare meglio visto che davanti ci sono le tre corazzate Orzinuovi – che vuole fortemente Genovese, ex Robur e Pall.Varese – Udine – che ha aggiunto un altro pezzo da novanta come l’italo argentino Antonio Porta – e Bergamo che fanno un campionato a sè e soltanto una salirà in A2…
Crema è un’ottima squadra che poggia sui propri lunghi buona parte del proprio gioco con Zanella, Bozzetto e Tardito che formano un trio ben assortito da cui Castelletta e soci dovranno guardarsi bene. Servirà anche il miglior Matteucci per tenere campo sotto i cristalli e non lasciare troppo spazio a una Crema che sa poi colpire sul perimetro col fisicato Del Sorbo o il prezioso Cissè, che all’andata fece male alla Robur, per chiudere col più talentuoso degli uomini di Baldiraghi, il play Montanari, 23 punti all’andata e 15,2 di media.
Vietato aver paura, anzi. Doveroso voler riscattare la tremenda beffa dell’andata quando una Robur perfetta per 30′ stava dominando a Crema prima di incappare in un quarto da 19-3 per i padroni di casa che va letto in questo modo: parziale di 19-0 che decide la partita e Castelletta a segnare da 3 nel corso dell’ultimo minuto a giochi ampiamente fatti.
Cercare la continuità che la gara contro Pavia deve dare: una vittoria sonante frutto di una squadra unita e forte, credere nelle proprie potenzialità. Questi i messaggi mandati settimana scorsa come la crescita di alcuni giocatori che sta divenendo importante nell’ottica di raggiungere l’agognato obiettivo stagionale per una Coelsanus che, nonostante tutto, oggi occupa la nona posizione e con un calendario che impone di far più punti possibili tra Crema, Desio e il derby con la Sangiorgese prima di un piccolo girone della morte con le visite a Bergamo, Udine e Orzinuovi in rapida successione.

Matteo Gallo