In ossequio al vecchio adagio per cui squadra che vince non andrebbe mai cambiata, domenica a Bolzano con la Virtus (ore 15, stadio “Druso”), Bonazzi potrebbe confermare l’undici che ha messo il guinzaglio al Ciserano. Un’ipotesi molto consistente (quella della continuità), negata nelle passate settimane dalle contingenze e da alcune valutazioni tecniche sul gruppo a disposizione. Intanto, dall’infermeria si attendono notizie rispetto al possibile rientro di Casiraghi (per Gherardi serve ancora pazienza), mentre per Francesco Filomeno (assente dall’amichevole con l’Union Villa Cassano del 13 agosto), il ritorno in gruppo non sembra lontanissimo (un paio di settimane?).

Dall’altra parte, Lomi (nella foto, con la panchina della Virtus), è ancora alle prese con i 4 papaveri rimediati dal Ponte San Pietro Isola. Una ripassata in rima baciata con quella già subita all’esordio con il Darfo Boario. E infatti, il tecnico biancorosso non l’ha proprio mandata giù: “Atteggiamento sbagliato. Mi prendo la mia dose di responsabilità”. Contro gli orobici di Curioni, è stato adottato un 4-4-2 (ma in stagione, si è vista anche la difesa a 5), con il meranese Tenderini in porta; Antonacci (98), l’ex capitano del SudTirol Kiem, Zentil e Federico Conci (96) dietro; il fratello Gianmaria Conci, l’albanese Kaptina, Majdi (97) e Clementi (97) a centrocampo;Timpone e Daniele Speziale in attacco. Nel caso, difesa a 5 accomodata con l’arretramento del maggiore dei fratelli Conci. Inevitabile pensare che domenica contro la Pro Patria le carte possano però essere mischiate.

Giovanni Castiglioni