Era tornato a Varese dopo aver “conquistato l’America”, il centrocampista Samuele Piccinotti decide di ripartire dai suoi luoghi. Dopo aver conquistato la Serie D con la maglia del Varese ha deciso di accettare l’offerta della Valceresio, club di Prima Categoria che ha ambizioni playoff. Il classe 1994 motiva così questa scelta: “E’ una realtà che conosco molto bene sia perché è dietro casa mia, abito a Bisuschio, sia perché ne facevo già parte come allenatore dei Pulcini 2006 – ci dice il giocatore -. Giocare lì mi 
permette di poter continuare ad allenare i bimbi e anche di frequentare l’università. Ringrazio il presidente Peroni e tutta la società per la fiducia dimostrata”. Piccinotti è laureando in Scienze Motorie all’Università dell’Insubria. “Ho ricevuto qualche chiamata sia in D che in Eccellenza, ma nulla di concreto e comunque non sarei riuscito a portare avanti le mie cose. Ho fatto una scelta di vita”.
Sulla Valceresio aggiunge: “Ha un po’ cambiato volto e adesso si avvale della collaborazione di Verdelli (appena approdato al Varese come responsabile del Settore Giovanile ndr). Credo sia un buon punto di partenza. Sono molto felice di far parte del progetto e sono sereno perché l’accordo sarà duraturo”.
Questo il commento sulla sua esperienza al Varese: “Avevo grandi aspettative, ma purtroppo c’è stato qualche ostacolo. Prima burocratico, perché all’inizio mi mancava il transfer, poi invece a gennaio mi sono infortunato in amichevole. Sono comunque felicissimo perché abbiamo vinto il campionato e la vittoria appartiene a tutti, tanto a chi ha giocato sempre e quanto a chi ha giocato di meno”.
Ti aspettavi un’altra possibilità? “Penso che a tutti sarebbe piaciuto giocarsela in D. Con la fine della stagione non mi ha contattato nessuno e ha parlato il silenzio. La società ha preso altre decisioni e vanno rispettate; sinceramente, dopo tre anni che ho giocato con lui, mi è dispiaciuto che il mister non si sia fatto sentire, ma va bene così. Sono pronto a tuffarmi in una nuova avventura”.
Elisa Cascioli
