Pesaro è uno snodo della stagione dell’Openjobmetis. La Victoria Libertas occupa attualmente l’ultimo posto, e batterla significherebbe aumentare a sei punti il divario con Varese. “Abbiamo svolto un lavoro di avvicinamento alla partita, dopo la seduta di pesi, mentre stasera inizieremo l’allenamento che insieme alla rifinitura ci porterà alla sfida di Pesaro. Affrontiamo – dice Moretti – una squadra in crisi di risultati ma non di gioco. Arrivano da quattro sconfitte consecutive e l’ultima partita in tv con Pistoia ha dimostrato che la squadra di Paolini gioca con grande spirito, sono vivi. E credo che non ci sia momento peggiore per affrontare una squadra che questo”. C’è sicuramente tanta prudenza nelle parole del coach, che però vuole che i suoi continuino nel gennaio “magico” che stanno vivendo: “Stiamo attraversando il mese più proficuo da inizio stagione, ma a differenza di Pesaro le nostre ultime prestazioni non sono state sui livelli di inizio mese. Abbiamo assenze importanti in posizioni fondamentali. Poi è anche vero che siamo stati destabilizzati un po’ dalle vicende del match con Milano, ma non toglie nulla dell’importanza e del peso specifico di questa partita”. E quindi qual è la ricetta per approcciare questa partita? “Devo trasferire ai ragazzi l’approccio giusto – spiega Moretti – e fare in modo che non cediamo al nostro istinto deleterio che ci porta a commettere errori banali. Dobbiamo controllare i nostri istinti”. Non ci sarà Cavaliero, che si sta allenando per tornare a metà febbraio, mentre Campani è pronto ad aumentare il suo minutaggio. Anche Wayns sarà della partita: la forte emicrania che l’aveva costretto a saltare la partita di coppa gli è passata. Subito dopo il match con l’Aek Moretti aveva parlato di una difficoltà nelle settimane con il doppio impegno: “Per giocare due partite – le parole di Moretti – bisogna avere abitudine e una forza mentale straordinaria, rigenerarsi mentalmente e trovare stimoli per cambiare obiettivo, che non è facile. Poi in coppa noi affrontiamo squadre che tendenzialmente sono meno insidiose del campionato”.

C’è spazio anche per il mercato: dopo aver perso l’obiettivo Stone, Telfair ha rifiutato la proposta di Varese. E da parte di Moretti non manca un’onorevole autocritica su questa difficoltà a trovare il nuovo – e ultimo – innesto. “Ma non c’è stata cattiva volontà, semplicemente abbiamo seguito in un paio di occasioni piste che si sono inaridite e che ci hanno fatto perdere tempo. Avevamo puntato tutto su giocatori che non siamo riusciti a prendere: abbiamo sbagliato strategia. Ora però abbiamo le idee chiare per fare qualcosa di importante nell’arco di qualche settimana. L’identikit è quello da diverso tempo: una combo guard. Non possiamo scegliere fra mille giocatori, vedremo”. La chiusura è dedicata all’affare-Galloway. Fischiato ormai a ogni sua apparizione, l’americano è sempre più mal visto dal pubblico del PalaWhirlpool, come dimostra lo striscione di mercoledì sera. “Dovremo capire – risponde Moretti – ciò che serve a noi perché la squadra giochi meglio possibile, non è semplice giocare in un ambiente ostile che sottolinea ogni errore. È proprio questione di cosa conviene e cosa dobbiamo fare per mettere tutti nelle migliori condizioni. E Ramon non era in buone condizioni per poter giocare, è un dato di fatto. Non sono atteggiamenti che aiutano i ragazzi a giocare”. Chi ha orecchie per intendere…

lu.mastro.