Nella giornata del ‘Volley Day’ al Palayamamay (domenica 30 ottobre ore 15 Club Italia-Firenze, ore 18 UYBA-Montichiari), la UYBA ospita la Metalleghe Montichiari allenata per il quarto anno consecutivo dal coach lodigiano Leonardo Barbieri.

LA STORIA RECENTE Montichiari per la UYBA e per i suoi tifosi non evoca per niente bei ricordi: è ancora fresco nella mente biancorossa, infatti, il doppio ko contro le bresciane rimediato nella passata stagione che, alla fine, è costato carissimo. All’andata a Busto Arsizio, Hagglund e compagne hanno perso 3-1, ma ancora più sanguinoso è stato il match del ritorno al PalaGeorge, in cui le farfalle sono state superate al tie-break (lunghissimo, per altro: 19-17) in quello che, di fatto, è stato un vero e proprio spareggio per entrare nei playoff. In quella partita la UYBA non è riuscita ad operare il sorpasso in classifica ai danni delle bresciane che, infatti, hanno chiuso la stagione regolare all’ottavo e ultimo posto utile per i playoff scudetto, estromettendo le bustocche dalla possibile corsa al titolo italiano. Il percorso di Montichiari nella post season si è fermato subito ai quarti contro Conegliano, ma quello che resta è l’orgoglio di aver preceduto la UYBA.

LA ROSA – In estate, la società presieduta da Costanzo Lorenzotti è partita un po’ a singhiozzo quanto al mercato. Per parecchie settimane non è trapelato nulla dalle parti di Montichiari, nemmeno per quanto riguardava l’allenatore. Poi, invece, la dirigenza si è messa in moto per riconfermare coach Barbieri e costruire una rosa che possa puntare come minimo alla salvezza.
Si è ripartito, dunque, dai punti fermi Ludovica Dalia, Simona Gioli e Giuditta Lualdi, rispettivamente regista la prima e centrali le successive due. Poi, sono arrivate l’altra centrale Zuzanna Efimenko, polacca, la giovanissima (classe ’99) seconda palleggiatrice Jennifer Boldini, giunta da Bergamo e i due liberi Jole Ruzzini (rientrata in Italia dopo l’esperienza in Romania) e Letizia Aquilino (classe 2002). Il reparto schiacciatrici è formato dalla serba Jelena Nikolic (rientrata in gruppo da poco dopo l’infortunio), dall’altra serba Bianka Busa, dall’olandese Flore Gravesteijn e dalla 2001 Gaia Domenighini. Rinfoltisce la folta schiera di serbe l’opposto Sanja Malagursky.

PROBABILE SESTETTO – Il sestetto che probabilmente coach Barbieri schiererà di fronte alla UYBA sarà composto da Dalia-Malagursky, Gioli ed Efimenko al centro, Nikolic e Busa in posto quattro e Ruzzini libero.

LA SITUAZIONE – Montichiari ha bisogno di punti e arriva al Palayamamay ancora a 0 quanto a vittorie e a punti conquistati. Se alla prima è stata sconfitta a Monza dalla neopromossa Saugella (3-1), all’esordio casalingo ha pagato dazio contro Novara. Il 3-0 rimediato, tuttavia, non rispecchia appieno la prova delle bresciane che per almeno due set hanno giocato alla pari delle piemontesi e le hanno messe in difficoltà, soprattutto con Malagursky.

 
OCCHIO A… SANJA MALAGURSKI
Opposto serbo classe 1990, la numero 10 di Montichiari è al suo primo anno con la maglia biancorossa, ma si è già fatta notare in Italia per i suoi trascorsi tra Villa Cortese (2012/2013) e Novara (2011/2012). Con Novara, a dire la verità, non ha mai disputato nemmeno una partita a causa di un grave infortunio riportato in Coppa del Mondo con la sua nazionale e per alcuni problemi con la Federazione Italiana legati ai vincoli d’età; con Villa Cortese, invece, si è spinta fino alla finale di Coppa Italia, poi persa contro da Piacenza, e ai quarti di finale dei playoff scudetto, eliminata da Conegliano.

Dopo due stagioni in Italia, Malagurski ha firmato per l’Osasco (Brasile) in cui è stata compagna di squadra di Caterina Bosetti e con cui ha vinto campionato e coppa brasiliana, successivamente ha giocato per il club polacco del Chemik Police e infine si è trasferita in Turchia all’Idman Ocagi.

In estate ha deciso di tornare in Italia e nelle prime due gare con Montichiari ha totalizzato 38 punti sfiorando il 40% in attacco in entrambe le occasioni. È il riferimento offensivo della regista Ludovica Dalia ed è lei a toccare il maggior numero di palloni, insieme alla schiacciatrice Bianka Busa, sua connazionale. Elemento di esperienza, ha alzato trofei sia con la Serbia, sia con i club e merita da parte delle farfalle un particolare occhio di riguardo.

Laura Paganini
(foto Rubin x LVF)