A fine partita il tecnico Ernestino Ramella raccoglie i complimenti per la prestazione della sua squadra, vittoriosa per 1-0 sull’OltrepoVoghera. “Abbiamo affrontato una squadra che aveva 7  in classifica e veniva da un buon momento. Un avversario veloce con Coccu e forte fisicamente con Romano. Ho preferito giocare col centrocampo a tre e abbiamo creato tante occasioni. Loro venivano da tre vittorie, la pressione che c’è a Varese, gli altri non ce l’hanno.”. Queste le sue parole a fine gara. Ramella torna per un attimo alla sfida di domenica scorsa, persa 3-0 col Borgosesia: “Magari non ci fosse stata l’espulsione a fine primo tempo, anche quella l’avremmo vinta per 1-0. Non bisogna dare la croce ai giocatori che si impegnano durante la settimana. Io li verdo, danno il massimo negli allenamenti e in partita, poi si può perdere o vincere. Oggi abbiamo vinto contro un avversario che ci teneva a fare bella figura e gli episodi ci hanno favorito perché se sulla traversa il pallone fosse entrato avremmo fatto più fatica in quanto l’Oltrepo si sarebbe chiuso di più. Il calcio è fatto di episodi”. E a proposito di episodi, sul gol annullato a Scapini dice: “Un mio collaboratore mi ha confermato che, seppur millimetrico, il fuorigioco c’era”.
Il mister del Varese prosegue nella sua analisi: “Col centrocampo a tre abbiamo sofferto meno; oggi tutti hanno giocato per arrivare prima sulla palla e siamo riusciti a ripartire spesso in contropiede; era la cosa che volevamo. Loro non avevano un recupero veloce”. Il 4-3-3 può essere la soluzione futura? “Dipenderà sempre da come giocheranno gli altri. Scapini in mezzo ai due ha fatto più inserimenti. Davanti non abbiamo grandi saltatori così come in mezzo non abbiamo grandi goleador”.
Passando ai singoli,Simonetto ha fatto il suo senza esagerarele parole del tecnico –. Ha disputato due partite tranquillo e beato con la semplicità di un veterano. Sta crescendo e sappiamo che abbiamo un buon ricambio. Abbiamo ritrovato Giovio, ha avuto tante occasioni, gli è mancato il gol. Complimenti al loro portiere, molto rapido”. Per la prima volta il Varease ha chiuso la gara senza espulsioni: “A inizio partita l’arbitro non ha tirato fuori un cartellino e secondo me è stato bravo”.

Con Pissardo in porta il Varese ha subito zero gol, ma il numero uno biancorosso divide i meriti con la retroguardia. “Zero gol in quattro partite per me è molto positivo – dice -, speriamo di continuare così, ma devo dire che la difesa mi dà una grande mano. Ferri e anche tutti gli altri mi aiutano tanto; non subisco  tantissimi tiri proprio grazie a loro”. Buoni interventi, sicurezza sulle palle alte: “Oggi su un’uscita potevo fare meglio. Il mio lavoro è stato quello di tenere alta l’attenzione perché c’era poco da fare. Piano piano sto crescendo in sicurezza”.
La squadra come ha vissuto l’ultima settimana negativa? “Siamo rimasti molto tranquilli – risponde il portiere classe ’98 -. Sapevamo che oggi potevamo fare bene e abbiamo creato molto di più rispetto alle altre sfide. Non abbiamo concretizzato tantissimo, ma abbiamo meritato di vincere”.
La traversa lo ha salvato a inizio partita, mentre nella ripresa è stato bravo a mandare in angolo dopo una deviazione insidiosa di Simonetto: “Sulla traversa sono stato fortunato – dice -; su quella parata sulla destra ho fatto il mio dovere”.

Questo il commento di Giovanni Fasce, tecnico dell’Oltrepovoghera: “Siam venuti qua a giocarcela a viso aperto cercando di proporre il nostro gioco. Abbiamo anche fatto buone cose, ma non siamo riusciti ad essere incisivi. Ci manca un po’ di cinisimo e cattiveria. Sapevamo fosse una partita difficile; si parlava di un varese deficitario per prestazioni, in realtà ho visto una squadra che subisce poco ed è abbastanza cinica. Il nostro portiere è stato bravo e siamo riusciti a restare abbastanza alti impedendo che ci schiaccassero. Sul finale eravamo un po’ sulle gambe e abbiamo sofferto un po’ di più. Siamo stati bravi a metterli in fuorigioco – aggiunge -, ma alla lunga sono venuti fuori i valori dell’avversario; diverso da noi come centrimentri e come forza fisica. Forse dovevamo addormentare la partita, cosa che ancora non siamo capaci di fare”.
Come vede il campionato? “Ci sono sei o sette squadra che hanno speso per vincere, per il resto è abbastanza livellato. Tutte hanno buoni giocatori che possono dire la loro non è facile affrontare nessuno. Questo è un girone di ferro ed è bello partecipare a questo campionato perché per i giovani è una bella palestra”.

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Elisa Cascioli