
Giuseppe Miele e Davide Caruso, ecco i nomi dei due capocannonieri del girone A di Promozione, coloro che hanno segnato la bellezza di 19 reti.
Miele, bomber del Gavirate, ha guidato la sua squadra ad un passo dalla qualificazione ai playoff ed è risultato il secondo miglior giocatore del campionato secondo gli allenatori e i lettori del nostro sito. Caruso, in forza alla Rhodense, ha messo a segno 16 gol nella regular season e si è scatenato nelle tre partite di playoff aggiungendone altri tre al suo bottino personale; gli orange, arrivati al terzo turno, sono stati poi bloccati dal Calvairate e ora sperano nel ripescaggio in Eccellenza.
Finora hanno parlato per loro le prestazioni in campo, ora proviamo a conoscerli un po’ di più fuori dal rettangolo verde.
NOME
M: Giuseppe
C: Davide
COGNOME
M: Miele
C: Caruso
SOPRANNOME
M: Beppe
C: mi hanno sempre chiamato Bomber, soprannome che ora è un po’ inflazionato.
DATA DI NASCITA
M: 16/01/1983
C: 13/06/1982
SEGNI PARTICOLARI
M: ho tantissimi tatuaggi, non so nemmeno io quanti sono in totale. Quello che mi piace di più, però, è la donna circondata da rose e spine che ho sul braccio sinistro.
C: ho due tatuaggi. Uno, il numero 10, all’interno del polso, il secondo è una scritta sul costato dedicata alla mia famiglia.
A CHE ETA’ HAI INIZIATO A GIOCARE A CALCIO?
M: da piccolo, avevo 5 o 6 anni
C: a 5 anni.
IN QUALE SOCIETA’?
M: al Bosto
C: all’Olimpia Milano, una società che purtroppo ora non c’è più.
QUAL E’ LA MASSIMA SERIE IN CUI HAI GIOCATO?
M: in Serie D con il Saronno. Era la stagione 2000/01 e avevo 18 anni.
C: in Eccellenza.
QUAL E’ L’ALLENATORE CHE TI HA INSEGNATO DI PIU’?
M: sono stato fortunato, ho avuto tanti allenatori bravi. Ci tengo a citarne tre in particolare: Mario Fiori, Mario Belluzzo e Giorgio Dossena. Ottimi mister e brave persone.
C: uno dei mister con cui mi sono trovato meglio è proprio quello attuale, Danilo Tricarico. Andando a ritroso, ricordo con piacere Iannotti a Cesano e Fassi a Cusago.
QUAL E’ LA VITTORIA PIU’ BELLA CHE HAI OTTENUTO?
M: sicuramente quando a Legnano abbiamo vinto il campionato di Promozione. E’ stata un’annata speciale.
C: quella che ho conquistato con la Rhodense due anni fa nel terzo turno dei playoff. Abbiamo battuto l’Alcione ed è stata una bellissima emozione.
QUAL E’ IL GOL PIU’ BELLO CHE TU ABBIA MAI SEGNATO?
M: non sono uno che segna tanti gol belli.
C: nella mia carriera ho segnato qualche gol importante e anche bello. L’ultimo è stato quello al Sedriano nell’ultima giornata di campionato: ho dribblato il mio diretto avversario e ho lasciato partire un tiro che si è insaccato sul secondo palo; un gol alla Del Piero, diciamo.
QUALE DELLE 19 RETI DI QUESTA STAGIONE TI E’ RIMASTA NEL CUORE?
M: ne ho due, ovvero la doppietta che ci ha permesso di vincere 2-1 a Castellanza il 13 dicembre scorso.
C: proprio quello segnato al Sedriano che ho descritto sopra.
COME GIUDICHI IL TUO CAMPIONATO?
M: credo sia stato molto buono. Non è da tutti segnare così tanto a 33 anni e sono davvero contento.
C: sono felice di quello che sono riuscito a fare, è stata una bella stagione.
E QUELLO DELLA TUA SQUADRA?
M: sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto e di come abbiamo lavorato.
C: è stata un’ottima annata e poteva essere perfetta se fossimo riusciti a superare il terzo turno dei playoff.
C’E’ UNA PERSONA A CUI VUOI DEDICARE IL TITOLO DI CAPOCANNONIERE?
M: lo dedico a me stesso. Non tutti credevano in me, ma io ho risposto sul campo.
C: sicuramente il mio pensiero va ai miei genitori. Hanno fatto tanti sacrifici per me, accompagnandomi alle partite e agli allenamenti fin da quando ero piccolo. Questo riconoscimento va a loro.
TI HANNO MAI DEDICATO UN CORO? COME FA?
M: sì, quando ero a Legnano. Purtroppo non mi ricordo cosa cantavano i tifosi, ma so che mi chiamavano “tulipano lilla”. E’ stata una bella soddisfazione.
C: me ne hanno dedicati tanti, ma quello che mi cantano a Rho mi piace tanto. E’ il classico “un capitano, c’è solo un capitano…” ma per me è significativo.
PER QUALE SQUADRA TIFI?
M: Napoli.
C: Inter.
QUALE E’ IL TUO CALCIATORE PREFERITO?
M: Ezequiel Lavezzi.
C: Ronaldo, il fenomeno.
SECONDO TE, A QUALE CALCIATORE ASSOMIGLI PER MODO DI GIOCARE?
M: credo proprio a Lavezzi.
C: sono un giocatore tecnico, un numero 10. Azzardo un Del Piero.
QUAL E’ L’EVENTO SPORTIVO CHE TI E’ RIMASTO PIU’ NEL CUORE AL QUALE HAI PRESO PARTE O CHE HAI VISTO?
M: la vittoria dell’Italia ai Mondiali del 2006. Indimenticabile.
C: la vittoria dell’Italia ai Mondiali del 2006 e il successo dell’Inter in Champions League nel 2010.
HAI QUALCHE RITO SCARAMANTICO PRIMA DELLA PARTITA?
M: ne ho tanti e qualcuno non lo posso dire! Di solito mi metto scarpe, parastinchi e tutto quello che serve per giocare prima sulla parte sinistra e poi sulla destra.
C: bacio la maglia.
I PREFERITI
CIBO
M: pasta
C: pizza
BEVANDA
M: birra e Coca Cola
C: Coca Cola
COLORE
M: giallo
C: arancione
NUMERO
M: 10
C: 10
ANIMALE
M: cane
C: gatto
FILM
M: non amo guardare i film
C: Armageddon
CANTANTE
M: ascolto di tutto, ma ultimamente mi piace molto Pharrell Williams.
C: i Queen.
Laura Paganini