Una domenica bestiale quella della Varesina che, dopo 23 giornate, ha finalmente potuto esultare fuori casa. Sul campo della Virtus Bergamo, squadra in difficoltà nata con ben altre ambizioni, è arrivata la prima vittoria esterna degli scoiattoli e a metterci la firma è stato Claudio Miale, centrale punto di riferimento della difesa che ha segnato la sua prima rete stagionale approfittando di un errore degli avversari. “Quest’anno ne ho sbagliati due o tre e finalmente ce l’ho fatta a trovare anch’io la porta – dice il match winner –. Sono molto contento e dedico il gol alla mia bacio miale rebeccafamiglia, a mia moglie e alla mia bimba Rebecca. In carriera ho fatto 28 gol nelle partite ufficiali e il più bello lo misi a segno col Varese in casa contro la Nuorese: perdevamo 3-2 e al 94′ arrivò il mio pareggio su sponda di testa di Egbedy; era la stagione 2006-2007″.  Tra i biancorossi guidati da Devis Mangia andarono a segno anche Eros Pisano e Luca Fiumicelli. In panchina c’era anche un giovanissimo Luoni, attuale capitano del Varese.

Tornando alla Varesina, la vittoria di domenica era proprio quello che ci voleva. Finalmente i fantasmi sono stati accantonati. “In molte trasferte abbiamo fatto bene – aggiunge Miale -, ma raccolto poco, meno di ciò che meritavamo. Spesso siamo andati in vantaggio, ma poi siamo stati ingenui. E’ il dazio da pagare quando sei neopromossa”. Il 2016 è iniziato nel modo giusto: esclusa la sconfitta immeritata col Lecco, sono poi arrivati un pareggio e due vittorie.

Sono bastati tre risultati utili consecutivi per far balzare gli “scoiattoli” a metà classifica, esattamente al decimo posto. E adesso sotto a chi tocca. Domenica al “Comunale” è ospite il Ciserano, uno scontro che mette in palio punti pesanti perché gli avversari distano di solo quattro lunghezze in avanti. Proprio Miale non sarà del match in quanto squalificato. “La squadra deve mantenere lo stesso spirito di sacrificio – aggiunge – perchè vogliamo salvarci il prima possibile. I nostri veri punti di forza stanno fuori dal campo: al primo posto c’è la società che ragiona come un’azienda e valuta sempre prima di prendere la decisione giusta; poi c’è il mister che è il nostro punto di riferimento ed infine ci siamo noi, la squadra, tutti bravi ragazzi, umili e con tanta voglia di fare. C’è un ambiente bello e sereno che aiuta a far bene, la società è sempre disponibile e ci fa sentire importanti. Tutti i tasselli sono al posto giusto”.

Sul campionato aggiunge: “Ho sempre sperato di far parte di questo girone (il B ndr) anche se è molto più difficile. Il livello delle squadre è assolutamente più alto rispetto al Girone A e affrontare piazze come Piacenza, Monza e Lecco dà una carica in più. Noi siamo stati gli unici a battere il Piacenza e alla fine di quella partita ci siamo detti che avrebbe vinto il campionato. Giocare quella sfida di mercoledì in casa nostra dove il campo è piccolo, li ha messi in difficoltà. Il campionato è ancora lungo, vogliamo salvarci il prima possibile e poi chissà…”.

Elisa Cascioli