Al termine del 4-2 casalingo contro il Verbano, il tecnico del Varese è soddisfatto, ma non del tutto.  Giuliano Melosi, parla di “un primo tempo ottimo in cui la squadra ha giocato come vogliamo, in cui ha fatto tutto quello che doveva fare, giocando palla a terra, creando tanto e rischiando una volta solta. Anche nel secondo tempo siamo partiti bene, poi ho tolto Gazo per preservarlo, visto che non ha giocato per sei mesi, e lì abbiamo un po’ smesso di giocare. Abbiamo dato campo agli avversari prendendo due gol stupidi – prosegue – e a momenti non prendevamo pure il terzo. I tre davanti si devono svegliare, se vogliono giocare insieme devono impegnarsi anche nella fase difensiva, altrimenti uno dei tre starà sempre fuori. In dieci minuti siamo stato un po’ sciocchi e abbiamo riaperto noi una partita che era chiusa. L’importante comunque era vincere”. Con i tre punti ottenuti il Varese ha ulteriormente allungato, oltre che sul Verbano, anche sull’Arconatese che oggi ha pareggiato. “La classifica non mi interessa – commenta Melosi -. Non penso agli altri perché noi siamo i padroni del nostro destino”.
Sulle sue scelte dice: “Chi in settimana vedo meglio gioca; oggi ha scelto di lasciar fuori Piraccini per ringraziare chi mi ha permesso di chiudere al primo posto il girone d’andata. E’ stata una scelta di riconoscenza. Il giocatore è stato intellingente e bravo a capirlo e mi ha detto che al mio posto avrebbe fatto la stessa cosa”.

“Nonostante il 6-0 dell’andata non cercavamo rivincite perché appartengono agli uomini piccoli – dice Costanzo Celestini, tecnico del Verbano -. Abbiamo preso una bella lezione e non l’abbiamo  dimenticata, venire qua dopo un’andata molto buona, considerta la nostra forza e la nostra età, è stata già di per sé una vittoria. Al secondo posto dovevano esserci altre squadre, il nostro obiettivo era ed è ancora la salvezza. Oggi abbiamo tentato di onorare il secondo posto non chiudenoci sperando di portare a casa un punto”.
Sulla gara aggiunge: “Per i ragazzi è stata una bellissima esperienza, anche dopo il 4-0 abbiamo tenuto testa ad una squadra che ci aveva massacrato. Abbiamo reagito e mettendoli in difficoltà quando sono calati. Col terzo gol la partita sarebbe stata ancora più bella. I miei ragazzi sono solo da elogiare squadra solo da elogiare. Questa è una sconfitta che a noi non fa né caldo e né freddo perché abbiamo messo in cascina tanto fieno da poter permetterci il lusso di perdere qua. La mia squadra è una juniores e ha dimostrato di essere cresciuta nel carattere; perdevamo e abbiamo cercato di abbattere un gigante. Anche lo scorso anno abbiamo rotto gli equilibri contro Bustese e Varesina”. 

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Elisa Cascioli